Thriller Live
Autore: Adrian Grant Traduzione, adattamento:
Regia: Gary Lloyd
Coreografie: Gary Lloyd, LaVelle Smith Jr. Direzione organizzatova: Adrian Grant
Musica: Micheal Jackson
Produzione: Paul Walden & Derek Nicol per Flying Music, Adrian Grant per Key Concerts
Interpreti:
Anno di produzione: 2006 Genere: musical
In scena: Dal 13 al 22 novembre, Gran Teatro, Via Tor di Quinto Roma | 24 e 25 novembre Bologna Paladozza |dal 27 novembre al 6 dicembre Milano Teatro Ventaglio Smeraldo

Thriller – Live finalmente sbarca a Roma e celebra il fenomeno Michael Jackson, proponendo sul palco del Gran Teatro le Greatest Hits e l’inconfondibile stile di danza del cantante americano. Iniziando dai primi successi dei “Jackson 5”, attraverso hits come “Bad” fino alle canzoni dell’album record di tutti i tempi “Thriller”, viene riassunta la carriera lunga 40 anni, in un unico show. L’originale londinese è ancora in scena al Lyric Theatre del West End dal gennaio 2009.
Nel 2001 il “Re del Pop” partecipò all’Annual Michael Jackson Celebration lo show prodotto da Adrian Grant per il 10° anniversario della carriera all’Hammersmith Apollo a Londra. Jackson descrisse lo show come “bellissimo e incredibile” e così ispirò Adrian Grant a produrre “Thriller – Live”.
La serata ha inizio con “Remember the Time”, a cui si aggiunge un balletto che riprende il tema (e le mosse) di quello egiziano, originale del video. Ma i movimenti propri del Re del pop non sono presenti in tutto il musical, sono per le canzoni più rappresentative, come “The Beat it”, “Thriller”, “Dangerous” e “Smoth Criminal” (probabilmente le l’esibizioni riuscite meglio). In altre canzoni i balletti alternano vari generi, come l’Hip Hop e la Breakdance.
I cantanti, dal primo all’ultimo, sono preparati; le imprecisioni del bambino che interpreta Jackson ai tempi dei Jackson 5, sono probabilmente dovute all’emozione. La scenografia è perfetta, dagli effetti luce all’utilizzo dei monitor con le proiezioni video che riempiono la sala, rendendo completo l’effetto tra ballerini, cantanti e scene. I costumi sono ben fatti, in special modo quelli della Disco anni Settanta. Sul palcoscenico si esibisce un cast di 22 cantanti e ballerini accompagnati da un'orchestra dal vivo di 6 elementi, eppure manca quel quid proprio delle produzioni internazionali, che quando giungono in Italia si perde. Un peccato. [elena del tronto]