Sogno d'amore
Autore: Giampiero Rappa
Regia: Giampiero Rappa
Scene: Laura Benzi Costumi: Laura Benzi
Luci: Gianluca Cappelletti Musica: Massimo Cordovani
Produzione: Gloriababbi Teatro
Interpreti: Andrea Di Casa, Filippo Dini, Mauro Pescio, Silvia Ajelli, Massimiliano Graziuso, Ilaria Pardini
Anno di produzione: 2009 Genere: commedia
In scena: fino al 24 gennaio al Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma

Vivere un sogno d’amore come se fosse realtà è pura illusione. Ma Gianni ci sguazza nel suo sogno, lo rende talmente importante da farlo apparire reale. Decidere di non innamorarsi mai più perché l’amore è sofferenza, lo spinge tra le braccia della donna sbagliata: quella che devi rincorrere, che ti tiene su un filo e che decide di te e della tua vita. Il sogno d’amore di Gianni – sceneggiatore trentenne trasferitosi a Roma per terminare di scrivere il suo nuovo film – si chiama Valeria, l’incerta e volubile ragazza della porta accanto che non sa bene cosa vuole, che in un tira e molla interminabile lo tiene perennemente in sospeso.
Scritto da Giampiero Rappa che è anche regista della pièce, Sogno d’amore è una commedia semplice e schietta. Nel suo essere corale abbraccia le storie di ognuno di noi perché è semplice ritrovarsi nelle proiezioni mentali di Gianni, così come nell’altalenante comportamento di Valeria. Accanto a loro le piccole realtà che fanno da supporto alla principale e che da essa traggono vita: c’è Pasquale, bidello di 45 anni con una moglie gelosissima che vive in Sicilia con le loro due bambine, alle prese con i problemi della lontananza e della quotidianità; c’è Ivan, attore russo impegnato con l’Otello di Shakespeare, da anni alla ricerca del tono giusto per l’ultima battuta; c’è il Filosofo, sempre pronto a dispensare consigli ma incapace di andare oltre citazioni e aforismi. Infine c’è Flora, alter ego femminile di Gianni alla perenne ricerca del principe azzurro, ma costantemente preda di amori impossibili, reali solo nella sua immaginazione.
La compagnia Gloriababbi Teatro anche in questa occasione non smentisce la propria bravura. Filippo Dini è estremamente a suo agio nei panni del russo: sono suoi i momenti più divertenti dello spettacolo e, con la sua parodia estrema ma calzante e mai eccessiva, apre e chiude la storia e fa da raccordo ai momenti salienti dello spettacolo. Andrea Di Casa è un timido e impacciato Gianni, molto più convincente come innamorato che come sceneggiatore. Massimiliano Graziuso è il bidello pugliese che si prende cura di Gianni. Graziuso è una macchietta, un uomo semplice e generoso. Il Filosofo è interpretato da Mauro Pescio: presenza discreta all’interno della storia ma chiave di volta nella vicenda amorosa di Gianni. Davvero brillante il suo monologo. Silvia Ajelli (Valeria) e Ilaria Pardini (Flora) le due donne: cerbiatta la prima, romantica la seconda.
L’allestimento è semplice, essenziale senza troppi fronzoli. La scena è tutta nella cucina “disegnata”, ai lati della quale si aprono e si chiudono due pannelli che immettono nelle stanze delle due ragazze, anch’esse “disegnate”. Suggestive le scene degli appuntamenti romantici di Gianni con le ragazze, sospesi in aria, su un piano rialzato che ospita una panchina al chiaro di luna.
Sogno d’amore è la storia dell’amore irreale, infantile e irrealizzabile. L’amore che si nutre di se stesso e della sofferenza. E non della quotidianità di un rapporto vero. L’emblema dell’amore romantico che vive nelle fantasie di ognuno di noi.
[patrizia vitrugno]