World Tour Shine a latte
Autore: Lillo & Greg
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Scene: --------------------- Costumi: ---------------------------
Musica:Latte e i suoi Derivati Luci: ---------------------
Produzione: ABManagement
Interpreti: Claudio Greg Gregori, Lillo Petrolo, Paolo Di Orazio alla batteria e Fabio “The Fabulous” Taddeo alle chitarre, sezione fiati dei Blues Willies
Anno di produzione: 2010 Genere: concerto
In scena: fino al 23 maggio al Teatro Olimpico di Roma |

Dopo due anni di assenza, tornano a calcare il palcoscenico teatrale Lillo & Greg come “Latte e i suoi derivati”, gruppo musi-comico fondato nel 1991, con il loro “World Tour Shine a Latte” ribattezzato in questi giorni “La pioggia ha rotto il cazzo World Tour”. Si ripresentano nella formazione tipo con Fabio Taddeo alla chitarra, Paolo Di Orazio alla batteria, Claudio Gregori e Lillo Petrolo alle voci. Per l'occasione la band è stata arricchita da una sezione di fiati dei Blues Willies con la partecipazione di Alessandro Mazza al basso elettrico ed Emilio Merone al piano.

Attraverso una commistione di generi che vanno dal Pop al Rock, dal Dance al Liscio, dal Surf allo Swing, dal Punk allo Ska, dal Cip al Ciop e dal Qui al Quo, la band ripercorre alcuni pezzi storici come “Il ballo dell'estate”, “Mick Jagger”, “Il pescatore” sino a “Otto il Passerotto”, alternando a giochi vocali, battute, freddure, gag reiterate interrotte e riprese, che coinvolgono un pubblico sempre più eterogeneo e piegato in due dalle risate.

Greg & Lillo mostrano un completo affiatamento sul palco risultato di una collaborazione più che decennale tra teatro e televisione. Vocalmente meno dotati rispetto ad “Elio e le Storie Tese”, giocano sul filo della goliardia, del grottesco, dialogando con il pubblico che viene coinvolto in modo del tutto naturale, senza forzature. A volte a vederli sul palco dimenarsi, ballare, battibeccare l'uno con l'altro secondo un copione rigido ma all'apparenza basato sulla completa improvvisazione, sembra di vedere l'ombra di Jake ed Elwood Blues...

Un vero godimento per uno show-concerto di oltre due ore, rigidamente in 2D. [fabio melandri]