Sempre più convinto (dalla cantina al Sistina)
Autore: Maurizio Battista in collaborazione con Riccardo Graziosi
Regia: Maurizio Battista
Scene: Filippo Rocca Costumi: --------------------
Luci: ------------------------ Musica: ---------------------
Produzione: AB Management s.r.l.
Interpreti: Maurizio Battista
Anno di produzione: 2010 Genere: comico
In scena: fino al 10 ottobre al Teatro Il Sistina di Roma |

Dalla Prenestina al Sistina. Il percorso, tutt'altro che semplice, ha portato Maurizio Battista a cimentarsi con la platea di uno dei più amati teatri della capitale. Tempio sacro della commedia musicale, nei suoi camerini (a detta dello stesso interprete) risuonano le voci e le presenze ancora vive dei maestri Garinei e Giovannini.

Coraggiosa scelta, quella di un comico, di accettare la sfida del Sistina anzi, addirittura dell'inaugurazione di una stagione. Il suo è uno spettacolo che sa di arena estiva: un po' improvvisazione, un po' aneddoti sul tipo capitolino, un po' ricordo di un passato difficile e del sogno (realizzato?) di chi si è fatto da sé.

Diciamo la verità: Battista coinvolge, fa ridere, ha la battuta pronta, è un comico da cabaret. Ma perché il Sistina ha scelto di aprire la stagione con uno spettacolo che (nonostante il titolo), la cantina non l'ha ancora definitivamente abbandonata? A Roma la sua comicità conquista: tra il romanesco e gli episodi tipici della città, le due ore e mezzo trascorrono lievi. Quanto potrà coinvolgere invece eventuali spettatori che poco hanno a che spartire con la romanità?

Al di là delle imperfezioni, imputate non solo all'imprevedibilità e all'emozione della prima, come più volte sottolineato dallo stesso Battista, lo spettacolo soffre di evidenti limiti. Tutto sembra essere insufficiente agli spazi e alle aspettative: poco provato o forse poco pensato? Il Sistina, per un comico che ha buone capacità, non è un traguardo: è piuttosto una dura prova da superare per abbracciare un pubblico più vasto. Questo, nello spettacolo che ha debuttato il 21 settembre, manca vistosamente. E non è l'unica carenza. È mancato il coraggio di fare quel passo in avanti per staccarsi definitivamente dalla cantina; è mancata la professionalità per costruire uno "one man show" degno di un teatro vero. E, per quanti amano il Sistina, è mancata la vecchia cara atmosfera di grandezza che solo quel teatro sa regalare.
[patrizia vitrugno]