La santa sulla scopa
Autore: Luigi Magni
Regia: Massimiliano Giovanetti
Scene: -------------------------------------
Luci: Marco Palmieri
Musica: -----------------------------
Produzione: Cubatea srl e Associazione Culturale Racconti Teatrali
Interpreti: Sandra Collodel, Franca d’Amato
Anno di produzione: 2009 Genere: commedia

In scena: fino al 25 Ottobre al Teatro Ghione di Roma

La tradizionale creatività di Luigi Magni rivive anche nel teatro con lo spettacolo La santa sulla scopa, in scena al teatro Ghione fino al 25 ottobre. Anche in questa occasione le protagoniste sono Roma e le vulgate popolari di una città che nello sviluppo e nella diffusione di leggende non è seconda a nessuna altra. Siamo in piena Controriforma. Nella notte di San Giovanni si festeggia, ma Silvestra (Franca d’Amato), accusata di stregoneria trascorre l’ultima notte da viva: all’alba verrà messa al rogo con l’accusa di stregoneria. Eppure la donna si dichiara innocente. Prima che trascorrano queste ultime, interminabili ore, a confortarla giunge una suora, Apollonia (Sandra Collodel), della confraternita della Consolazione e delle Grazie. Dopo l’iniziale diffidenza, tra Apollonia e Silvestra si creerà un’intimità viscerale.

Due donne, due credenze e due modi di interpretare il rapporto con le pulsioni e con il desiderio. Se la strega Silvestra è diretta e racconta le sue esperienze senza peli sulla lingua, Apollonia è inesperta, castamente innamorata del signore, ma profondamente desiderosa di sapere cosa significhi. Un dualismo tra bene e male, santità e stregoneria; fattori che con il procedere della vicenda si mischiano e incastrano, facendo perdere la netta separazione iniziale.

Spettacolo di genere, che appaga gli appassionati di Luigi Magni e della romanità verace, schietta e senza sottotesti. Quello che viene proposto è quello che si assimila, prendere o lasciare. In scena due sole attrici, la Collodel e la d’Amato, che riescono a dominare il palcoscenico nella sua interezza. Un spettacolo leggero, che lascia poco spazio alla riflessione. [valentina venturi]