Pulcinella o dell'eclissi del tempo
Autore: Aurelio Gatti
Regia: Aurelio Gatti
Coregorafie: Aurelio Gatti Costumi: Giusi Giustini
Luci: Stefano Stacchini Musica: Marco Schiavoni
Produzione: Compagnia Stabile di Produzione Coreografica
Interpreti: Gianna Beduschi, Carlotta Bruni, Gioia Guida, Luna Marongiu, Marica Zannettino, Aurelio Gatti
Anno di produzione: 2010 Genere: danza
In scena: in turnè

In scena al teatro Vascello "Pulcinella", un'opera per danza e maschera ideata e realizzata da Aurelio Gatti. Lo spettacolo è la narrazione di un piccolo grande viaggio condotto dalla famosa maschera popolare, nel regno dell'immaginario.

I pulcinella appaiono gradualmente, quasi per magia, da scatole di legno, scaricate da un vecchio custode in un magazzino, ognuno con la sua caratteristica: il pulcinella nero e' a capo della grande impresa e con il bastone, che utilizza quasi a scettro di comando, dirige i lavori e realizza inaspettate magie. Il pulcinella del sole si muove su una sola scarpetta da punta: l'altro piede poggia nudo a terra, per dare contezza dei due mondi, quello terreno e crudo della materia e quello astratto ed etereo della danza. Il pulcinella del mare e il pulcinella dell'uovo, psicopompo che protegge la vita e la morte, e prende l'uovo a simbolo del mistero del percorso umano sulla terra. Il vecchio custode, ignaro delle presenze sovrannaturali, viene coinvolto sempre di più nel loro girotondo magico; a volte è preso inesorabilmente nelle maglie della bella ma terribile puppet mecanique, una bambola dalle movenze meccaniche, apparsa da una delle scatole, che in alcuni momenti sembra quasi volerlo divorare. La storia procede in un continuo divenire e trasformarsi, ad esaltazione della bellezza e grandiosità della vita; anche il vecchio uomo, reduce dalle avventure con gli amici, senza accorgersene è diventato lui stesso un Pulcinella.

Lo spettacolo è interessante e coinvolgente, sia dal punto di vista registico, che coreografico. Un'operazione che parte dalla danza, ma che arriva con le immagini al teatro scegliendo la strada della forma/racconto. Bravi tutti gli interpreti/danzatori che danno vita ai diversi personaggi con originalità e precisione dei gesti, alcuni tipici della Commedia dell'Arte, altri attualizzati e adeguati ai diversi momenti della storia. Un ensemble convincente ed energico. Buone le musiche originali d'atmosfera, così come le luci che segnano gli appuntamenti più importanti del frastagliato e avventuroso viaggio nel tempo e nel "non tempo".
[annalisa picconi]