La presidentessa


Anno
2012

Genere
commedia

In scena
fino all'11 marzo
Teatro 7 | Roma

Autore
Maurice Hennequin,
Pierre Veber
Regia
Maurizio Lops
Scene
Giulia Amendola
Costumi
Giulia Amendola
Luci
Alessio Manuali
Interpreti
Alessia Amendola,
Fabio Antonelli,
Elena Cucci,
Massimiliano Delgado,
Ramona Fiorini,
Maurizio Lops,
Giuseppe Ragone,
Ilary Artemisia Rossi,
Leonardo Sbragia,
Tiziano Scrocca,
Carlotta Tommasi, Alessandro Vichi

 

La pochade, nata con Feydeau, è un genere che non invecchia mai, lo dimostra il fatto che viene riproposta anche oggi e riscuote un notevole successo di pubblico.

Siamo ai primi del Novecento: “La Presidentessa” narra le avventure di Gobette, intrigante e maliziosa soubrette che, dopo essere stata allontanata dall’albergo dove alloggiava poiché si è intrattenuta con importanti funzionari pubblici, trova ospitalità, grazie al complotto degli stessi, nell’austera casa del presidente Tricointe, giudice di provincia non più giovanissimo. Tricointe è famoso per la sua integrità morale, al punto da attirare ire e invidie dei suoi sottoposti che pensano così di farlo cadere in fallo e metterlo al centro di uno scandalo, portando Gobette in casa a sua insaputa. Il caso vuole che un ministro scambi la soubrette per Aglae, la legittima consorte. Da qui l’inizio di un’irresistibile girandola di equivoci, un turbine di bugie e travestimenti, di mosse e contromosse che, suo malgrado, porteranno il magistrato ad ottenere il tanto agognato trasferimento a Parigi.

Lo spettacolo si presenta bene: buona la regia, i tempi comici e gli attori, bravi anche a cantare. Una bella compagnia, prevalentemente composta da giovani emergenti, capeggiata da Maurizio Lops “metteur en scène” e interprete della parte del ministro. Un’ora e mezza di divertimento senza soluzione di continuità. Nutriti applausi al finale.
[annalisa picconi]