Precarietà
Autore: Maurizio Donadoni Traduzione:
Regia: Cristina Pezzoli
Scene: Giacomo Andrico Costumi: Valter Azzini
Musiche: Luci: Giovancosimo De Vittorio
Produzione: Teatro Stabile di Bolzano
Interpreti: Patrizia Milani, Maria Paiato, Uche Thomas, Kevin Odion
Anno di produzione: 2011 Genere: commedia
In scena: fino al 10 aprile 2011 al Teatro Della Cometa di Roma|

Frizzante, struggente, malinconico, divertente. Tutto questo è lo spettacolo "Precarie età". Il critico culinario "Ego" nel celebre cartone animato "Ratatouille" chiedeva allo chef di dargli un po' di "prospettiva". Questo spettacolo serve, al pubblico e a chi scrive sul teatro, una prospettiva.
È una storia dei nostri anni, in cui tutto è a tempo determinato: il lavoro, la vita sentimentale, l'età soprattutto. Le protagoniste hanno 50 anni e sono reali, non come le favole raccontate in alcune riviste in cui in copertina si mettono degli esempi di coetanee con una vita fantastica, amanti giovani, fisici perfetti e vite invidiabili. Questo spettacolo racconta l'altra faccia della medaglia, più vicina alla maggioranza delle persone: due donne abbandonate, una dal lavoro (Marina Battaglia/Maria Paiato) e l'altra dal marito (Silvana Nobile/Patrizia Milani). In questo rovescio della vita queste donne troveranno la forza per inventarsi qualcosa di nuovo, una prospettiva appunto, un'amicizia che le salva perché "nessuno si salva da solo" direbbe una scrittrice dei nostri tempi.
È un testo scritto bene, recitato bene, diretto bene. Ha i tempi giusti e il ritmo giusto. Le interpreti sono naturali nella parte, piene di energia e di voglia di vivere.
Maurizio Donadoni crea uno spettacolo con la vita all'osso, i valori fondamentali, lontano dagli inganni e dalle illusioni del consumismo, del mondo virtuale, di oggetti che tolgono aria ed energia alla vita di tutti i giorni.. In più, ridendo. Un po' "Bagdad Café", un po' "Donne sull'orlo di una crisi di nervi". Poetico e elettrizzante. Da vedere e da ricordare.
[deborah ferrucci]