Per caso o per amore
Autore: Benedetta Buccellato Traduzione:
Regia: Benedetta Buccellato
Scene: Mauro Paradiso Costumi: Lia Francesca Morandini
Luci: Stefano Valentini Musica: Andrea Liberovici
Produzione: Esagera
Interpreti: Marco Cavallaro, Cristina Odasso, Alessandra Costanzo, Franco Trevisi, Caterina Corsi
Anno di produzione: 2010 Genere: commedia
In scena: fino al 31 ottobre al Teatro De Servi di Roma |

Cosa succede se in un bar si incontrano per caso un agente immobiliare laureato in fisica e una clandestina cecena attrice di teatro? Può succedere che l'amore sbocci tra due individui così lontani per scelte, cultura e per nascita. Ninan, ma e' un nome fittizio, quello vero è Zara (Cristina Odasso), è fuggita da un paese in guerra, dilaniato dalle violenze e dalla distruzione. Senza casa, orfana ormai, i suoi genitori probabilmente sono morti, approda in Italia grazie ad uno dei tanti giri di loschi delinquenti che la sfruttano per il mercato della prostituzione. Palli (Marco Cavallaro) ha una vita regolare: fidanzato, convivente, con una carriera ben avviata di agente immobiliare, ha rinunciato ai suoi sogni e ha riposto nel cassetto la laurea in fisica per adeguarsi alla legge di mercato che richiede velocità e pragmatismo, per affermarsi soprattutto economicamente.

Non ci si può "gingillare" con teoremi e leggi che non portano il pane a casa. Tizio sa cosa significhi coltivare un ideale fino alle estreme conseguenze: il padre, un rifugiato politico, è emigrato in Francia e lo ha abbandonato quando era piccolo; la madre tradita profondamente da ciò in cui probabilmente anche lei credeva, ha risolto la questione adeguandosi e risposandosi con un ricco imprenditore. Tuttavia Palli e Zara, nonostante le delusioni cocenti che la vita ha già riservato loro, hanno ancora voglia di sognare e incontrandosi riscoprono insieme il piacere di rischiare, di innamorarsi, di credere in un futuro che sostenga i loro sogni. Ma la realtà arriva sempre puntuale a consegnare il conto, riservando un finale inaspettato. Un testo interessante, ricco di momenti malinconici alternati ad ironia pungente, che fa riflettere su problematiche che riguardano la nostra contemporaneità. Semplice e pertinente la regia della stessa autrice Benedetta Buccellato, rispettosa dell'atmosfera che si crea spontaneamente in scena nei diversi momenti del dialogo tra i ragazzi, apprezzabile nell'utilizzo e citazione del mezzo multimediale; divertentissime le conversazioni su skype di Palli con la mamma (Alessandra Costanzo) e la nonna partigiana (Gianna Piaz).
[annalisa picconi]