La mostra


Anno

2010

Genere
cabaret

In scena
fino al 23 Ottobre
Ambra Jovinelli | roma

Autore
Claudio Pallottini,
Simona Marchini
Regia
Gigi Proietti
Scene
Susanna Proietti
Costumi
Susanna Proietti
Luci
Umile Vainieri
Musica
Andrea Bianchi al pianoforte
Interpreti
Simona Marchini,
Alessio Sardelli
Produzione
Il Sistina

 

“L’arte è tutto ciò che non è ovvio”. Con questa affermazione comincia “La mostra”, lo show che Simona Marchini porta in scena al Teatro Ambra Jovinelli di Roma fino al 23 ottobre.
L’attrice romana trasforma il palcoscenico in una galleria d’arte, la sua galleria: ‘La Nuova Pesa’ in via del Corso a Roma. Attraverso i ricordi di una vita - dai genitori al matrimonio con Ciccio Cordova, dalla suocera calabrese a quella partenopea – l’attrice esprime l’importanza dell’arte, non sempre molto apprezzata. Durante lo spettacolo non mancano momenti di commozione: il ricordo di Anna Magnani di “Roma Città Aperta”, o i genitori in prima linea durante la Resistenza italiana. Ma lo spettacolo è anche ricco di momenti divertenti: la Marchini dimostra, infatti, grandi doti di attrice comica interpretando una signora burina e ‘assatanata’, una snob e, infine, una fan di Berlusconi. Non è infatti mancata la satira nei confronti dell’attuale governo che con i tagli alla cultura rischia di trasformare tanti centri culturali in banche o supermercati. Infine un ringraziamento a Don Lurio: è merito del ballerino americano se l’interprete è riuscita ad entrare in Rai con il personaggio di Iside Martufoni con il quale conclude lo show.

Bravo Alessio Sardelli nel ruolo dell’assistente in galleria e ottimo il pianista Andrea Bianchi, che mostra anche brillanti doti attoriali. Minimaliste ma efficaci le scene di Susanna Proietti; perfetti i costumi: una giacca leopardata per la signora ‘assatanata’; una pelliccia per la snob e paradossali gonna e mantiglia rossa quale fan di Berlusconi. Lo spettacolo, diretto da Gigi Proietti, offre un lungo racconto intervallato da siparietti musicali e immagini. Durante la prima l’alternanza tra i vari momenti è apparsa poco fluida e a tratti un po’ scollata. Un breve rodaggio e “La mostra” sarà perfetta. [emanuela dolci]