Masked - Legami di sangue
Autore: Ilan Hatsor Traduzione: Maddalena Fallucchi
Regia: Maddalena Fallucchi
Scene: Maria Alessandra Giuri Costumi: Maria Alessandra Giuri
Luci: Paolo Macioci Musiche: Marco Melia
Produzione: Il Carro dell’Orsa
Interpreti: Massimiliano Mecca, Fabio Pappacena, Michele Degirolamo
Anno di produzione: 1990 Genere: drammatico
In scena: Dal 6 al 25 ottobre 2009 Teatro Due Roma, Sala Aldo Nicolaj | Vicolo due Macelli, 37 – Tel. 06 6788259 | Orario Spettacoli: h 21.00 – domenica h.18 | Prezzo Biglietti: intero 15, ridotto 10, studenti gruppi e anziani 7

“Quando uno tradisce il suo popolo, tradisce anche la sua famiglia.
Come facevi a sapere che sarebbe arrivato l’esercito israeliano?
I miei fratelli mi vogliono vedere morto.
Vivere un unico sogno: che se ne vadano e ci lascino in pace”.

Il vero dramma è umano, esistenziale, sanguigno.
Rappresentato con successo di pubblico e di critica prima a Tel Aviv dal Teatro Arabo-Ebraico di Jaffa e nel corso degli anni a New York, il testo di Ilan Hatsor Masked-Legami di sangue - dopo il successo della prima nazionale al Teatro dell’Orologio di Roma nel novembre scorso - torna a Roma carico di dolore, sconforto e amarezza.
Tutto si svolge in una notte.
Palestina; territori occupati; tre fratelli (Massimiliano Mecca, Fabio Pappacena e Michele Degirolamo); il retrobottega di una macelleria e poco tempo a disposizione. Bisogna scoprire se uno di loro ha tradito il popolo palestinese per pochi dollari, permettendo alle truppe israeliane di penetrare nei Territori. Il più grande, Da’ud (Massimiliano Mecca) lavora a Tel Aviv come lavapiatti, ed è accusato di essere una spia al servizio degli israeliani. Na’im (Fabio Pappacena), il secondo, si è da tempo rifugiato fra le montagne per aderire al gruppo terrorista delle “Tigri della Rivoluzione”. Ma ha deciso di interrogare Da’ud prima che lo facciano i compagni del Comitato. Chiede quindi l’aiuto del più piccolo, incerto e insicuro Halled (Michele Degirolamo) per poterlo incontrare in un posto sicuro. Chi dice la verità?
La notte trascorre tra minacce, giuramenti e rivelazioni dolorose, fino a che Halled farà la sua scelta. Durante una lezione all’Università di Tel Aviv Hatsor ha dichiarato: “Il conflitto tra fratelli è uno dei più antichi conflitti nella storia delle nazioni”.
Masked-Legami di sangue è il primo testo israeliano che parli della realtà dell’Intifada, mantenendo un distacco imprescindibile, fondamentale per poter descrivere il drammatico stato di tensione che si vive nei Territori. Nonostante Masked-Legami di sangue sia stato scritto nel 1990, ben poco è cambiato. Vincitore del primo premio all’Israel Fringe Theater Festival ad Acco, la struttura del testo si rifà alla tragedia greca e alle tre unità aristoteliche (di tempo, di luogo e d’azione) che delimitano, circoscrivono ed esaltano la vicenda. Maddalena Fallucchi ha fatto una scelta registica precisa: dare risalto al testo, mettere scena e attori a disposizione dell’opera. Le quinte sono essenziali, come anche gli oggetti sul palco: un tavolo da lavoro, dei coltelli, secchi per rinfrescarsi e due sole sedie per l’interrogatorio.
[valentina venturi]