Una scenografia curata nei minimi dettagli, giochi di luci che coinvolgono gli spettatori e una brillante musicalità: sono gli elementi che caratterizzano Fiori d’acciaio, una piece tutta al femminile per Caterina Costantini e Sandra Milo, già insieme in Otto donne e un mistero, a cui si aggiunge Rossana Casale, che dopo le fortunate esperienze di interprete di musical può essere a giusto titolo considerata artista a 360 gradi e non semplicemente una cantante.
A dirigerle Claudio Insegno. A disposizione un copione che trae origine dal film del 1989 di Herbert Ross Fiori d’Acciaio (titolo originale “Steel Magnolias”), dove dramma e commedia si alternano in un’indagine dell’animo femminile, attraverso generazioni differenti e differenti stati sociali.
Una coinvolgente storia di amicizie ambientata a Chinquapin, una cittadina della Louisiana dove i destini delle protagoniste si intrecciano, raccontando quello che solo l’universo femminile può vivere.
Ma chi sono i “nostri” fiori? Sono una parrucchiera, una zitella, una madre di famiglia, sua figlia che sta per sposarsi, una giovane abbandonata dal marito e rimasta senza denaro. In scena coinvolgono lo spettatore con le loro emozioni, piccole gioie, rimpianti e ricordi. [mirko polisano]