La finestra condonata sul cortile abusivo
Autore: Sergio Viglianese, Marco Terenzi Adattamento:
Regia: Sergio Viglianese, Marco Terenzi
Scene: -------------------------------- Costumi: -----------------------
Musica: ------------------------------
Luci: -------------------------------
Produzione: ------------------------------------------
Interpreti: Sergio Viglianese, Marco Terenzi, Virginia Raffaele
Anno di produzione: 2009 Genere: commedia
In scena: fino 31 maggio 2009 al Teatro de’Servi | via del Mortaro 22, Roma |

Spesso l’apparenza inganna. Su questo assunto si fonda La finestra condonata sul cortile abusivo, un giallo-comico che fa il verso al capolavoro di Alfred Hitchcock. Oltre al titolo ci sono altre citazioni del maestro del brivido: la gamba ingessata, la finestra e una morte violenta e misteriosa.
In un condominio romano Lorenzo, che si è rotto una gamba scivolando sulle scale bagnate, trascorre la giornata a spiare gli altri condomini col binocolo e a farsi servire dall’amico Riccardo, amministratore condominiale al quale potrebbe far causa per via dell’incidente. Angela, la nuova affascinante inquilina del terzo piano, viene osservata con attenzione: è decisamente una maniaca del pulito. Quando in città un misterioso serial killer – al quale secondo Lorenzo “una giuria popolare darebbe la grazia” –, inizia ad uccidere gli amministratori di condominio, tutti sospettano di tutti, perché spesso l’apparenza inganna.
La soluzione del mistero non è la chiave di volta dello spettacolo, ma solo il pretesto per dare agli attori un’ennesima occasione per cimentarsi in situazioni esilaranti e di gusto. Sergio Viglianese, noto al pubblico televisivo per il personaggio del meccanico Gaspare, ha scritto questo lavoro a quattro mani con l’amico Marco Terenzi (Lorenzo). Le battute si susseguono a ritmo serrato e vanno inesorabilmente a segno, dimostrando una perfetta conoscenza dei tempi comici.
L’interpretazione di Virginia Raffaele, oltre che divertente, è rassicurante; conforta sapere che il binomio bella e brava è possibile. La scenografia è costruita in modo intelligente, con pannelli che si aprono come un libro: in questo modo in pochi secondi di buio, nel corso dei due atti si passa da un ambiente all’altro (interno d’appartamento e cortile) più volte. [marina viola]