Examleto
Autore: William Shakespeare, Roberto Herlitzka Traduzione: Alessandro De Stefani
Regia: Roberto Herlitzka
Scene: Costumi:
Luci: Musica:
Produzione: Teatro Segreto srl
Interpreti: Roberto Herlitzka
Anno di produzione: 2010 Genere: drammatico
In scena: fino al 3 ottobre al Teatro Lo Spazio di Roma |

Come da grande tradizione ottocentesca, anche Herlitzka, attore di comprovata esperienza e carriera, propone alla maniera degli antichi mattatori, un monologo tratto dal dramma shakespeariano.

Eppure la prima versione integrale dell'opera è arrivata in Italia solo nel 1952, allestimento storico, grazie all'impegno di Luigi Squarzina e Vittorio Gassman che ha vestito i panni del famoso Principe di Danimarca.

Prima di allora le opere del drammaturgo erano quasi sconosciute ed erano giunte in Italia a partire dall'Ottocento, grazie alla buona volontà e alla maestria di alcuni attori-mattatori che ne avevano estrapolato i punti salienti, cucendosi addosso dei monologhi o presentandone scene. Così avveniva che Sarah Bernhardt inscenasse il duello di Amleto, idem valeva per Tommaso Salvini o Ermete Novelli (Herliska ha ricevuto il premio alla carriera intitolato a questo grande attore nel 2002). Altra eco dei drammi shakespiriani arrivava dalle opere verdiane, come appunto il "Macbeth" o "l'Otello", debitamente piegati al libretto dell'opera. Sulla stessa linea pare operare il meticoloso Herlitzka che dà prova qui della sua sapienza e maturità.

Un Amleto che gioca a far capriole davanti agli eventi, senza curarsi della morte e della vita. Il famoso monologo "Essere o non essere" è recitato in piedi su una sedia irrorata da una forte luce rossa, come a rappresentare il percorso di sangue che Amleto é deciso ad intraprendere e che si conclude con la sua morte e la vendetta del padre, ingiustamente ucciso dallo zio. Pensare che quando William Shakespeare compose il dramma, sembra avesse perso da poco un figlioletto proprio di nome Amleto. Il dolore della perdita di un figlio da parte di un padre è sublimato e capovolto dal geniale scrittore nel grande dolore di un figlio (Amleto) per la perdita dell'omonimo padre (Re Amleto).
[annalisa picconi]


| edizione 2011 |