Dopo la prova
Autore: Ingmar Bergman Adattamento: Reza Keradman
Regia: Reza Keradman
Scene: Francesco Ghisu Costumi: -----------------------
Musica: ------------------------------
Foto e Luci: Davood Kheradmand
Compagnia: Teatro Sala Uno Produzione: Teatro Sala Uno
Interpreti: Reza Keradman, Selene Rosiello, Monica Samassa
Anno di produzione: 2009 Genere: drammatico
In scena: Dal 20 al 26 aprile 2009 | Teatro Sala Uno - P. zza di Porta San Giovanni,10 | spettacoli h 21, dom. h 18 | Biglietto intero: 15 euro - ridotto: 10 euro e 8 euro

Dopo la prova, tratto dall’omonimo film per la televisone scritto e diretto da Ingmar Bergman nel 1984, narra dei complicati meccanismi che coinvolgono le vite di un regista e due attrici.
Il direttore di scena Henrik sta lavorando alla messa in scena del “Sogno” di Strindberg e dopo la prova, rimane da solo a riflettere. Mentre è immerso nelle sue considerazioni, entra l’attrice giovane che interpreta la parte della figlia di Indra. Nasce tra i due un dialogo che lentamente li porta a scandagliare gli angoli più bui e disperati delle loro vite. Si scoprirà più avanti che la ragazza è la figlia di Rakel, l’ex amante di Henrik, morta in una clinica per alcolisti.
I due ricordano insieme la bellezza e spregiudicatezza della donna, ma anche la sua estrema fragilità. Ad un certo punto il regista ricorda persino un episodio particolare, proprio del periodo in cui Anna era una bambina. Si ritorna al presente ed Anna confessa ad Henrik di essere incinta di un giovane regista, ma poi confessa di aver abortito, per poter proseguire lo spettacolo. Si parla infine della solitudine, che l’attrice cerca di esorcizzare con un bacio, inatteso e mai sperato da Henrik. Il testo riassunte molte delle tematiche bergmaniane, come la sua visione del teatro che, per l’immediatezza e la complessità che gli sono proprie, non ammette compromessi.
Lo spettacolo, proprio per la difficoltà e l’intensità del testo e forse perché ha come riferimento la versione televisiva, in alcune parti è un po’ debole; si apprezzano tuttavia le prove di Monica Samassa (brava e intensa Rakel) e di Reza Keradman che, nonostante le difficoltà dovute al fatto di cimentarsi in una lingua lontana dalla sua, cerca di restituire verità al ruolo del regista. Non del tutto convincente l’interpretazione di Selene Rosiello nei panni di Anna. Le scenografie essenziali si accordano bene con l’arco scenico naturale del teatro Sala Uno; equilibrate le luci. [annalisa picconi]