Il contagio
Autore: Nuccio Siano, tratto dal romanzo di Walter Siti
Regia: Nuccio Siano
Scene: ------------------------------- Costumi: -------------------------
Luci: Luca Santini Suono: Sandro Stefanini
Produzione: Associazione Culturale Beat 72, Associazione Culturale Porta Nova
Interpreti: Mariano Aprea, Lina Bernardi, Michele Botrugno, Riccardo Floris, Fabio Gomiero, Anna Maria Loliva, Nuccio Siano, Tiziana Avarista, Marina Biondi, Lucianna De Falco, Carmen Giardina, Mario Grossi, Federica Marchettini, Maurizio Tesei
Anno di produzione: 2009 Genere: drammatico

In scena: fino al 3 aprile al Nuovo Teatro Colosseo, via Capo d'Africa, 29/a, Roma

Titolo esemplificativo "Il contagio", ispirato all'omonimo romanzo di Walter Siti, che tratta come una sorta di moderno "Ragazzi di vita" la condizione delle borgate romane. E' simile a Pasolini, citato anche dal regista/attore con un omaggio musicale dal vivo in "Come sono le nuvole", il personaggio del professore che osserva e raccoglie le storie della moderna periferia romana. Periferia che gradualmente, come un camaleonte, assume atteggiamenti tipici della borghesia. Di rimando la società borghese assorbe per osmosi i toni della borgata.
In questo consiste il contagio, la voglia, attraverso la contaminazione, di un rinnovamento, di una nuova ragione di vita. Numerosi i personaggi che vivono e si raccontano attraverso monologhi e dialoghi. Lo sportivo fallito; l'anziana donna delle pulizie che continua a lavorare per mantenere il figlio ex detenuto e disoccupato; la ricca borghese che ha rinnegato la famiglia per sposare un ultrà violento che spesso la picchia; la donna innamorata di un ragazzo che si prostituisce con gli uomini per vivere; la poliomielitica che si riscatta grazie al carattere e alla voglia di vivere. Ma anche tante altre anime, tutte vivono alla giornata con alle spalle un passato di fallimenti, galera, droga e prostituzione. Il futuro, poi, e' incerto, nella speranza di una redenzione o nella paura di un'ennesima sconfitta.
Tutti validi gli attori in scena, quattordici, orchestrati dal regista/attore Siano, che segna con le sue entrate e uscite gli snodi tra una storia e l'altra, tra un monologo e un dialogo. Coerente l'allestimento, semplice ed essenziale, che basa la sua forza proprio sull'energia e la capacità degli interpreti. Ben dosate le scelte musicali alternate da alcuni momenti estemporanei di canto e musica dal vivo.

[annalisa picconi]

| 2010 |