Ben Hur
Autore: Gianni Clementi Adattamento: Gianni Clementi
Regia: Nicola Pistoia
Scene: Francesco Montanaro Costumi: Isabella Rizza
Luci: Claudio Lelli Musica: --------------------
Compagnia: Sala Umberto Produzione: Sala Umberto Produzioni
Interpreti: Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito
Anno di produzione: 2009 Genere: commedia

In scena: fino al 10 Gennaio al Teatro Sala Umberto di Roma

Inizia con un tono lieve la commedia di Gianni Clementi. L'interno di una casa romana di periferia, una donna (l’intensa Elisabetta De Vito) spenta dalle difficoltà della vita che per vivere presta la voce ad una chat erotica; il fratello (il mattatore Nicola Pistoia) che si veste da centurione al Colosseo e venera la squadra di calcio della città, la Roma di Antonello Venditti.

Sembrerebbe una commedia scontata, ma quando la storia sembra esaurirsi compare l’extracomunitario (l’ottimo Paolo Triestino), il bielorusso Milan, che sostituisce Sergio come centurione mentre questi fa l’imbianchino in casa di amici. La storia si anima con l’attivismo di Milan, che alla fine si sostituisce in tutto a Sergio, donando l’illusione di un amore alla sorella di Sergio, Maria. Ma… Il finale è agrodolce, realistico, come la vita, che non fa sconti a nessuno dei protagonisti.

Gli attori sono bravi e credibili, hanno una recitazione spontanea e familiare che ricorda l’atmosfera delle commedie di Eduardo. La figura di Sergio nel primo atto è quasi invadente, con le battute in romanesco, le parolacce e la pigrizia. L’entrata in scena di Milan ne riequilibra la figura e lascia spazio alla malinconia, alla poesia dell’umanità e delle illusioni.

Il testo teatrale è ben scritto, soprattutto nel secondo atto. La regia segue gli attori in modo fluido e li fa crescere nella storia. Interessante il cambio di scena realizzato con le immagini di Ben Hur. È una commedia gradevole: fa ridere, fa riflettere e commuovere. Dire che si parla di immigrazione è riduttivo. Si parla di umanità. [deborah ferrucci]