Teatro Brancaccio, Roma | Lunedì 30 marzo 2009

IL PARADISO PUO' ASPETTARE

Commedia sentimentale di Mimmo La Rana
con canzoni e coreografie
regia di Sebastiano Rizzo

con
Sebastiano Rizzo, Lisa Girelli, Rosalba Battaglia, Francesco Montingelli
e la partecipazione di Nadia Visintainer

Prima nazionale Teatro Brancaccio, Roma.

A seguire lo spettacolo andrà in scena in Liguria e in quasi tutte le regioni d’Italia.

I limiti esistono solo se ce li imponiamo
perché sentiamo il bisogno di essere uguali

Prenderà il via da Roma, con un vero e proprio evento, il progetto teatrale dell’Associazione culturale “Piazza 77” per restituire agli audiolesi il piacere di assistere ad uno spettacolo teatrale. Lunedì 30, al teatro Brancaccio, davanti ad una platea di nomi noti della politica e dello spettacolo, l’associazione, nonché compagnia teatrale, porterà in scena in prima assoluta, lo spettacolo “Il Paradiso può aspettare”, per la regia di Sebastiano Rizzo, in un innovativo allestimento appositamente studiato per consentire anche a persone con deficit auditivi di assistere alla rappresentazione.

Sostenuto affettivamente da numerosi artisti - tra i quali, Paolo Belli, Dodi Battaglia, Mario Biondi, Checco Zalone - il progetto “Il Teatro del Silenzio” nasce con l’intento di colmare una grave lacuna in materia di cultura ed intrattenimento per non udenti. Comunemente, quando si pensa agli audiolesi, ci si concentra sulle difficoltà quotidiane più pratiche, e non sul diritto di godere pienamente di momenti culturali e di svago. Ad oggi, infatti, mancano occasioni e rappresentazioni pensate non solo per audiolesi, ma anche per loro, con spettacoli che possano essere seguiti con eguale soddisfazione sia da normodotati che da diversamente abili. Secondo le statistiche Istat, le disabilità sensoriali, coinvolgono l’ 1,1 per cento della popolazione da 6 anni in su. In particolare nel Lazio 54 individui su 1000, hanno difficoltà di vista, udito, parola ( 17/1000 da 6 a 64 anni, 12/1000 da 65 a 74 anni, 25/1000 dai 75 in su ). La percentuale stimata di tutta la popolazione con problemi di udito più o meno gravi è dell’1,7 per cento, cui bisogna sommare lo 0,7 della popolazione sordi prelinguali. Non solo. Nei prossimi dieci anni, si ipotizza un incremento intorno al 4-5 per cento.

Nata lo scorso novembre, l’associazione “Piazza 77”, ha creato, con la consulenza del dottor Marco Frattini, il progetto “Il teatro del Silenzio”, cominciando da subito a concentrarsi sulle tecniche più adatte a consentire questa “condivisione” di spazi ed esperienze e studiando un nuovo modo di fare teatro, aperto a persone con capacità sensoriali differenti, senza per questo penalizzare l’aspetto artistico della messa in scena. Lo studio teorico è stato poi testato sul campo, in una serata al teatro Nino Manfredi a Ostia, in cui al pubblico sono stati forniti appositi questionari sulle modalità di fruizione dello spettacolo.

Tecniche
Dall’incontro tra pareri degli esperti e opinioni dei diretti interessanti, si è giunti a definire le tecniche attuali, che saranno utilizzate per la prima volta al Brancaccio. All’adozione di specifiche soluzioni recitative ed espressive, si aggiungerà la sopratitolazione dello spettacolo con una tecnologia ad hoc, che la renderà perfettamente leggibile in tutta la sala, senza alterazioni derivanti da fonti di luce esterne.

Sinossi “Il paradiso può aspettare”
Sandro e Silvia sono felicemente sposati, un giorno a causa di un incidente Sandro muore ma rimane sulla terra in veste di “fantasma”. Accanto a lui, a fargli da “guida”, un angelo, rigoroso ma al tempo stesso frivolo.
Franco, collega di Sandro, scapolo e inguaribile donnaiolo, starà vicino a Silvia nella disgrazia e finirà per innamorarsene. Sandro, geloso, farà di tutto per impedire l’avvicinamento dei due, ma con l’aiuto dell’angelo capirà che il tempo non può fermarsi e che la vita deve andare inevitabilmente avanti. Una commedia brillante, divertente e romantica, che vuole essere una riflessione sulla vita: da vivere – ed amare – giorno per giorno.
A “disturbare” l’azione dell’angelo, un diavolo, tra canzoni e coreografie eseguite interamente dal vivo.

L’Associazione
L’Associazione culturale Piazza 77 nasce da un’idea di Sebastiano Rizzo, Lisa Girelli, Francesco Montingelli e Nadia Visintainer, artisti provenienti da diverse esperienze professionali, convinti dell’alto ruolo educativo e cognitivo dell’espressione artistica, non solo come mera produzione di oggetti estetici,ma come linguaggio comunicativo per eccellenza. L’associazione mira a promuovere la conoscenza e la fruizione diretta dell’arte nelle sue forme più classiche: cinema, teatro, musica, danza e recitazione. Ciò ha determinato la realizzazione di spettacoli ed eventi destinati ad un vasto pubblico, con particolare attenzione al mondo della disabilità.