Dal 16 al 19 aprile 2009 al Teatro Francesco Cilea di Napoli

CANTO DO MAR


Dal 16 al 19 aprile 2009 al Teatro Francesco Cilea di Napoli, grandioso appuntamento con LE RONDINELLA in “CANTO DO MAR” nuovo concerto-spettacolo impreziosito dalle suggestive immagini del video artista Enrico Grieco e da melodie straniere che si intrecciano a quelle della tradizione partenopea.

Il caleidoscopio di sonorità, marchio di fabbrica de Le Rondinella, prende le caratteristiche da tanti artisti “world”, robusto legame con la propria terra d’origine saldato ad un’aperta esplorazione di sentieri folk di altre latitudini. Da qui il positivo “meticciato” musicale che rende i brani di Francesca e Amelia Rondinella preziosi lavori artigianali in cui la melodia del Golfo e il mood della riva Sud del Mediterraneo si intrecciano in canzoni di sicuro impatto.

CANTO DO MAR evoca l’incontro tra musicanti e popoli,dal cui inarrestabile migrare è nata la poesia cantata nel Mediterraneo, pura fonte d’ispirazione dell’intero concerto. Un percorso musicale arricchito dai ritmi, dalle citazioni dei classici del jazz per esplorare nuovi territori espressivi, muovendosi anche in ambiti musicali diversi ma affini, per origine e spirito, al canto napoletano di tradizione. In scena, ad accompagnare le immagini, un’affiatata band di ottimi solisti della scuola musicale napoletana.

Prendendo spunto dal titolo di una canzone nata dall’incontro tra Pino Daniele e Raiss, esponente dell’allora nascente gruppo degli Almanegreta, CANTO DO MAR propone un percorso melodico ricco fatto per esempio della rilettura di classici come Caravan Petrol qui in toni ellingtoniani, ma anche di ambiti musicali diversi come Adio Querida brano ebraico sefardita simbolo dell’erranza o Piensa en mi per evocare la Spagna, quella folle e malinconica di Almodovar affine comunque al canto napoletano di tradizione. Non manca una personalissima reinterpretazione di classici come Simme ‘e Napule paisà, Core ‘Ngrato, Luna Caprese.

Presente in CANTO DO MAR anche il teatro canzone con due momenti diversi:il varietà che esplode nell’ironia e nei colori del Mambo italiano riscritto da Carosone o il Café Medley che raccoglie vari brani che hanno raccontato in musica “’a tazzullella ‘e cafè” fino alla denuncia di Daniele e del grande poeta De Andrè e la canzone di sceneggiata con la forza dei versi di Libero Bovio.

Eredi e discendenti di ben quattro generazioni di artisti partenopei, i Rondinella e gli Sportelli, le sorelle Francesca, Amelia e Clelia Rondinella – quest’ultima più conosciuta per i grandi ruoli interpretati in ambito cinematografico e televisivo- unendo le differenti vocalità, i temperamenti artistici, le capacità interpretative e le singole personalità hanno costruito un proprio progetto artistico. La loro lettura della canzone e della poesia napoletana è stata filtrata dall’esperienza e da una sensibilità di donne moderne ma profondamente legate alla memoria e ad un forte passato culturale con la voglia di trasmetterlo e mantenerlo vivo.