Regia
James Mangold
Sceneggiatura
Christopher McQuarrie, Mark Bomback
Fotografia
Matthew Libatique
Montaggio
Michael McCusker
Scenografia
François Audouy
Costumi
Isis Mussenden
Musica
 Marco Beltrami
Se bisogna citare un personaggio emblematico dell'universo X-Men, nessun dubbio che Wolverine sarebbe in cima alla lista. A tal punto che è l'unico eroe a cui la Fox ha dedicato degli interi film.
Hugh Jackman sfoggia per la sesta volta artigli e lame affilate del mutante Wolverine nell'ultima opera dedicata alla serie dal titolo Wolverine: l'immortale. Dopo un primo spin-off deludente (X-Men le origini: Wolverine nel 2009), le redini sono affidate a James Mangold, regista non troppo conosciuto (Kate & Leopold, Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, Innocenti Bugie…) ma assolutamente valido.

In parte ispirato al comic book Wolverine, e più in particolare I’m Wolverine, il primo volume di una mini serie scritta da Chris Claremont e disegnata da Frank Miller nel 1982, qui ritroviamo un Logan spaventato dai suoi ricordi e dal peso della sua immortalità, recluso in Alaska in preda agli incubi che gli fanno rivivere ogni notte la morte del suo amore Jean. Cronologicamente il film si svolge dopo X-Men - Conflitto finale, Logan è quindi solo dopo lo smantellamento degli X-Men e questo gli da il tempo di riflettere sulla vita, il suo scopo ed il suo significato, una riflessione che si protrarrà durante tutto il film. Auto esiliatosi nei boschi, verrà ritrovato dalla giovane Yukio che vuole portarlo con sé a Tokyo per salutare l'anziano morente Yashida, magnate della tecnologia, salvato da Wolverine durante il bombardamento atomico di Nagasaki alla fine della II Guerra Mondiale. Il vecchio non vuole solo dirgli addio ma offrirgli il dono prezioso della mortalità, la possibilità di porre fine alle tante perdite che Wolverine ha subito nella sua sempiterna esistenza.

La cosa però non sarà così semplice e Wolverine, paracadutato nel Sol Levante, si ritroverà coinvolto in una storia di famiglia nel bel mezzo di una guerriglia Yakuza e di ninja rocamboleschi che si regolerà a colpi di artigli. Logan perderà i suoi poteri fino quasi a ritrovarsi 'umano' e dovrà faticare ancor di più per riaffermare la sua supremazia di immortale. Un Logan disperato e senza poteri, permetterà a Mangold di offrire scene più intime, più calme, mostrando un Wolverine finalmente più umano.
Questo cambia anche il ritmo del film d'azione orientato a grandi esplosioni, colpi di scena e montaggio veloce ma alternato a momenti più pacati e di introspezione.
Hugh Jackman a 44 anni si mette ancora una volta nelle migliori condizioni di poter vestire i panni del suo personaggio, tornando ad allenarsi duramente e a sfoggiare un fisico scolpito e muscoloso per dare il giusto aspetto e conferire carattere a questo supereroe dall'inesauribile energia combattiva. Grande prova d'attore dunque e non solo fisica, sebbene sia una goduria per gli occhi.
[daniela ciambelli]
Interpreti
Hugh Jackman, Brian Tee, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Will Yun Lee, Rila Fukushima, Tao Okamoto
Produzione
Marvel Enterprises, Twentieth Century Fox Film Corporation
Distribuzione
20th Century Fox
Uscita
25/07/2013
Nazione | Anno
USA | 2013
Genere | Durata
azione | 126'