The Water Horse: la leggenda degli abissi
The Water Horse: The Legend of Deep
Regia
Jay Russell
Sceneggiatura
Robert Nelson Jacobs
Fotografia
Oliver Stapleton
Montaggio
Mark Warner
Scenografia
Tony Burrough
Costumi
John Bloomfield
Musica
James Newton Howard
Interpreti
Brian Cox, Emily Watson, Ben Chaplin, David Morrissey, Joel Tobeck,
Craig Hall, Alex Etel, Marshall Napier, Geraldine Brophy
Produzione
Beacon Pictures, Blue Star Pictures, Ecosse Films, Revolution Studios, Walden Media
Anno
2007
Nazione
USA, UK
Genere
fantasy
Durata
110'
Distribuzione
Sony Pictures Releasing Italia
Uscita
14-03-2008
Giudizio
Media

Il mostro, presunto, di Loch Ness è materia che ha trovato molto spazio nel cinema, dando luogo a diverse "ipotesi" a giustificazione della famosa immagine di Nessie scolpita nell'immaginario collettivo di tutti noi. Ecco quindi una nuova teoria basata più che su ricerche scientifiche su un'esigenza espressa dal regista Jay Russell: "Noi vogliamo disperatamente credere che ci sia della magia nel mondo ed è per questo che la leggenda di Loch Ness ha catturato la nostra immaginazione per generazioni."
The Water Horse racconta la storia di un ragazzo scozzese di nome Angus MacMorrow, che desidera con tutto il cuore che il padre torni dalla guerra. La vicenda inizia quando Angus porta a casa un oggetto misterioso che ha trovato sulla spiaggia. In breve tempo, scopre che si tratta di un uovo incantato e si ritrova ad allevare una creatura magica: il mitico “Drago Marino” della tradizione scozzese. Mentre cerca di nascondere il suo amico, che si chiama Crusoe, stringe con lui un legame e una forte amicizia e così incomincia un viaggio di scoperta, proteggendo un segreto che dà vita ad una leggenda.
“Io sono in cerca di storie - continua il regista - che rivelino qualcosa dello spirito umano. Sono affascinato dal posto che occupiamo sulla Terra, da tutte le creature che lo condividono con noi e da come questo influenzi la vita degli altri. Visto che questo racconto affronta i temi universali della magia e dell’amicizia, parla alle persone di qualsiasi età. E’ veramente un film per tutti: da un certo punto di vista è per i ragazzi, da un altro per i loro genitori e anche per i nonni”.
Jay Russell ha un passato di documentarista per Discovery Channel ed è l'aspetto più rilevante che emerge dalla pellicola, fotografando paesaggi ed elementi naturali come acqua, terra ed aria donando loro "anima e cuore". Il problema del film è tutto il resto. Una sceneggiatura stanca e prevedibile costruita ed asservita ai tecnici degli effetti speciali, che da parte loro non brillanto di certo per originalità, creatività ed efficacia sopratutto nelle sequenze acquatiche. Pensato per un pubblico adolescenziale The Water Horse pecca di presunzione e di approssimazione realizzativa che conduce alla noia un film di cui nessuno sentiva il bisogno. Trascurabile.
[fabio melandri]