Regia
Bruno Oliviero
Sceneggiatura
Valentina Cicogna, Doriana Leondeff, Bruno Oliviero
Fotografia
Renaud Personnaz
Montaggio
Carlotta Cristiani
Scenografia
Silvia Nebiolo, Luigi Maresca
Costumi
Silvia Nebiolo
Musica
Michael Stevens
L'ispettore Monaco (Silvio Orlando) da due anni ha perso la moglie ed è praticamente inattivo sul lavoro. Viene sollecitato ad aiutare il collega Levi (Giuseppe Battiston) impegnato nello spigoloso caso dell'omicidio di un ricco industriale, in cui la moglie (Sandra Ceccarelli) sembra troppo facilmente la più sospetta: l'importante come al solito in queste circostanze è risolvere in fretta senza creare nessuno scandalo. Nel frattempo, la figlia sedicenne (Alice Raffaelli) viene portata in questura per una bravata in cui si è permessa persino di rubare la pistola d'ordinanza al papà. Lo sviluppo delle indagini porterà alla luce non solo scomode verità, ma anche i conflitti laceranti tra il padre e la giovane.

Il polar (neologismo francofono che sta per “poliziesco + noir”) sbarca anche in Italia nello stesso anno in cui Michele Placido con “Il cecchino” ha provato ha reinterpretarlo Oltralpe. Qui siamo invece in una Milano piovosa e scura come una Los Angeles infestata di androidi, ma mai banale e ben tratteggiata dalla macchina da presa dell'esordiente Bruno Oliviero. Un Silvio Orlando più vissuto e cupo del solito è poi la giusta maschera per questo viaggio negli abissi della nostra attualità, in cui dietro alle istituzioni e alla rispettabilità si annida il marcio.

Raymond Chandler, che sta al noir come Bruce Lee sta al kung fu, ha sancito con le sue storie che da un'impronta di rossetto lasciata su un bicchiere sulla scena di un delitto può avere origine un vortice di ricatti, disgusto e squallore, che non riguardano solo vittima e carnefice, ma in realtà puntano il dito sul mondo che li ha generati ed allevati. Gli sceneggiatori di questo film sembrano aver assimilato così bene il concetto che il noir è il racconto morale per eccellenza da sentire l'urgenza di colorare con l'attualità e la cronaca più recente la sostanza dell'intreccio.

In questa ricerca però a mancare colpevolmente è l'intrigo e la suspence, perchè il buon ispettore piuttosto che seguire e raccogliere tracce apparentemente insignificanti e scollegate come un Marlowe o un Sam Spade dei nostri giorni, sembra solo sciogliere pian piano un grande nodo che risulta allo stesso tempo scontato e forzato nel volersi ricongiungere quietamente con la sottotrama del rapporto padre-figlia.

Insomma le due incursioni italiane nel polar di questo 2013 sono quantomeno discutibili, ma come consolazione si può comunque pensare che un'epoca corrotta e guasta almeno quanto l'America degli anni '30-'40 non mancherà di fornire ulteriori fonti d'ispirazione.
[emiliano duroni]
Interpreti
Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Alice Raffaelli, Sandra Ceccarelli
Produzione
Lumière & Co., Invisibile Film, Rai Cinema
Distribuzione
Uscita
29/08/2013
Nazione | Anno
Italia |2013
Genere | Durata
poliziesco | 83'