Valerie - Diario di una ninfomane
Diario de una ninfómana
Regia
Christian Molina
Sceneggiatura
Cuca Canals
Fotografia
Javier G. Salmones
Montaggio
Luis de la Madrid
Scenografia
Llorenç Miquel
Costumi
Marta Cuirana
Musica
Roque Baños
Interpreti
Belén Fabra, Llum Barrera, Geraldine Chaplin, José Chaves, Laura De Pedro,
Judith Diakhate, Jaume García Arija, Laura Gil, Pedro Gutiérrez, Ferran Lahoz
Produzione
Canonigo Films, Filmax
Anno
2008
Nazione
Spagna
Genere
drammatico
Durata
95'
Distribuzione
Mediafilm
Uscita
30-04-2009
Giudizio
Media

“Se la gente facesse di più l’amore, le cose andrebbero meglio”.
Questa frase è il manifesto della pellicola spagnola tratta dal romanzo autobiografico di Valérie Tasso, diretta da Christian Molina e interpretata dalla spagnola Belén Fabra.
Una giovane (Belén Fabra) si confida con la nonna (Geraldine Chaplin): le chiede consiglio sulle sue insicurezze riguardanti il sesso. L’anziana consiglia all’inquieta nipote di scrivere un diario in terza persona, per avere un punto di vista più obiettivo. Il registro giornaliero prende immediatamente vita con i racconti della prima volta di Valérie a quindici anni dentro un bagno tra paura e voglia di capire cosa si provi di così speciale, per poi proseguire con incontri casuali, giochi erotici, amori sbagliati, un’esperienza come squillo d’alto bordo fino alla decisione finale: scegliere da sola come vivere, senza lasciar decidere agli altri e senza aver paura di venire giudicati per questo.
Una pellicola molto vicina alla vicenda raccontata da Melissa P. in Cento colpi di spazzola..., ma con in più la libertà propria della Spagna. La fotografia lascia a desiderare, trasformando la pellicola in un’opera di un principiante mentre alcuni dialoghi sembrano usciti da una pellicola di serie B.
La protagonista Belén Fabra offre il suo corpo in svariate situazioni, ma troppo spesso resta con lo sguardo spaesato verso il suo interlocutore. La discesa agli inferi non è riuscita. [valentina venturi]

 

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