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Titolo
Originale |
Man
of Steel |
Regia |
Zack
Snyder |
Sceneggiatura |
David
S. Goyer, Zack Snyder, Kurt Johnstad |
Fotografia |
Amir
Mokri |
Montaggio |
David Brenner |
Costumi |
James
Acheson, Michael Wilkinson |
Musica |
Hans
Zimmer |
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L'uomo
d'acciaio segna il ritorno di Superman, supereroe
per definizione, che non brillava sul grande schermo da decenni.
Nel 2006 aveva riprovato, con scarsi risultati, a tornare in
scena con Superman Returns.
Ma Batman, nella
trilogia di Nolan, era riuscito ad offuscare la figura che si
celava dietro Clark Kent. Ora la Warner è riuscita a
rimettere l'uomo d'acciaio al suo posto grazie al regista Zack
Snyder e a Christopher Nolan, nelle vesti di produttore.
Lo sceneggiatore David S. Goyer è partito dal presupposto
che la storia è conosciuta da tutti e proprio per questo
ha scelto di raccontare le vicissitudini del supereroe in maniera
non cronologica. Seguiamo dunque il nostro Clark Kent che, adulto
e cosciente della sua diversità, parte alla ricerca delle
sue origini per poi diventare finalmente Superman. La trasformazione
in supereroe arriva molto presto nel film, proprio perché
la sceneggiatura non vuole narrare un'ennesima genesi. L'infanzia
e l'adolescenza di Clark, periodo in cui scopre i suoi poteri,
sono raccontati con dei flashbacks non cronologici ma in ordine
sparso. Una maniera sapiente di svelare la storia che ha il
merito di sorprendere anche lo spettatore già fan e conoscitore
di Superman. I profani non si perderanno tra ellissi o questi
andirivieni, poiché viene raccontato soltanto quello
di cui lo spettatore ha bisogno per seguire al meglio il percorso
dell'eroe. L'azione è quindi più fluida e più
spettacolare e ci si ritrova spesso a compartecipare all'azione.
Altra grande forza de L'uomo d'acciaio
è il casting: la vera rivelazione del
film è senza dubbio Henri Cavill di cui non si può
non notare la somiglianza con Christopher Reeves. Cavill non
si accontenta di accogliere l'eredità lasciata dal suo
predecessore, ma la modernizza, la rende più umana, più
toccante, a tal punto che gli si crede al 100%.
Clark Kent, ha due padri eccellenti: Jonathan Kent, interpretato
da Kevin Costner, è poco sviluppato nella sceneggiatura
ma gioca un ruolo fondamentale che aiuterà l'uomo a prendere
la consapevolezza necessaria a diventare supereroe; Jor-El,
Russel Crowe, appare in poche scene ma la sua presenza ed il
suo carisma sono fondamentali e segnano fortemente il film dall'inizio
alla fine. Zod, interpretato da Michael Shannon, non è
solo un megalomane distruttore ma un bad guy con precise motivazioni,
scopi e speranze. La sua storia è perfino toccante per
certi aspetti ed arriva quasi a farci compassione la figura
di questo generale pronto a tutto pur di salvare la sua razza.
Da non dimenticare infine la presenza di Lois Lane (Amy Adams)
donna forte, indipendente, toccante nella prima parte anche
se nella seconda, giornalista al Daily Planet, è relegata
al ruolo più di stupidina che non può cavarsela
senza il suo Superman. [daniela
ciambelli]
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Interpreti |
Henry
Cavill, Michael Shannon, Amy Adams, Kevin Costner, Diane
Lane, Julia Ormond, Laurence Fishburne, Russell Crowe,
Michael Kelly, Ayelet Zurer, Antje Traue, Jadin Gould,
Tahmoh Penikett, David Paetkau, Richard Schiff |
Produzione |
Warner
Bros. Pictures, Legendary Pictures, DC Entertainment,
Cruel & Unusual Films, Syncopy, Atlas Entertainment |
Distribuzione |
Warner
Bros. |
Uscita |
20
giugno 2013 |
Nazione
| Anno |
USA, Canada, UK | 2013 |
Genere
| Durata |
fantascienza | 143' |
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