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Anno
2011
Nazione
USA
Genere
fantasy
Durata
88'
Uscita
20/01/2012
distribuzione
Sony Pictures |
Regia |
Måns
Mårlind,
Björn Stein |
Sceneggiatura |
Len
Wisema, John Hlavin, J. Michael Straczynski, Allison
Burnett |
Fotografia |
Scott
Kevan |
Montaggio |
Jeff McEvoy |
Scenografia |
Genie
Claude Paré |
Costumi |
Monique
Prudhomme |
Musica |
Paul Haslinger |
Produzione |
Lakeshore
Entertainment, Screen Gems |
Interpreti |
Kate
Beckinsale, Stephen Rea, Michael Ealy, Theo James, India
Eisley, Sandrine Holt, Charles Dance |
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Dipende
di certo dal 3D stereoscopico (ripresa in 3D e non in post produzione
con macchine da presa Epic di RED con risoluzione 5K). Dalle
percezioni visive che concede. Sarà di sicuro questo
il motivo per cui viene riproposta per la quarta volta la storia
di Selene (torna Kate Beckinsale, con espressione attonita e
labbra socchiuse). La vampira si risveglia ed “esce dal
coma criogenico”, dopo quindici anni. Si trova ancora
una volta alle prese con dei feroci Lycan e in difesa dei vampiri.
Questi ultimi, dopo l’ennesima epurazione, avrebbero anche
deciso di nascondersi e quasi quasi di non schierarsi più
al suo fianco.
Nella quarta puntata della saga
l’eroina senza sorriso (né rughe), torna a vivere
dopo essere stata tenuta sotto ghiaccio da degli scienziati
senza scrupoli della Antigen (si scoprirà poi il motivo
della loro presenza). In questi anni gli umani hanno scoperto
l’esistenza sia dei vampiri che dei Licantropi e hanno
scatenato una guerra senza limiti per sterminarli. Tornata
a respirare, la vampira dal cuore di ghiaccio scopre di aver
messo al mondo una bambina, Eve (India Eisley che ‘in
3D’ si trasforma in Regan de “L’Esorcista”),
irripetibile incrocio esistente tra Umani, Lycan e Vampiri
e ultima discendente di Alexander Corvinus. Devono trovare
un rifugio e salvarsi. Sulla loro strada buia e piovosa, incontrano
il giovane vampiro David (Theo James), un aiuto fondamentale
per reagire ai Lycan, che attraverso la Antigen stanno mettendo
a punto un antidoto all’argento.
La sola
novità presente nella mitologia di “Underworld”
è che la vicenda non si svolge più in un passato
leggendario, ma nel presente: il genere scelto dagli autori
è quello del thriller d’azione fantascientifico.
Come tiene a precisare il produttore Gary Lucchesi: “La
storia non è completa alla fine del film. Si sente
che bisogna andare avanti e che saranno Eve e David i protagonisti
dei prossimi film della serie Underworld”. Tutto soggiacerà
agli incassi. [valentina
venturi]
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