I
musei sono edifici aperti al pubblico solo durante il giorno.
È quindi lecito chiedersi cosa accada quando le porte
scorrevoli vengono chiuse e le luci nelle sale si spengono.
Per scoprirlo c’è la pellicola campione di incassi
in America Una notte al Museo.
Tra Tyrannosaurus Rex da riporto, statue egizie che tornano
a vivere, Unni con turbe psicologiche, uomini di Neanderthal
pericolosamente attratti dal fuoco, dispettose scimmiette
capuccine e la statua di cera del Presidente degli Stati Uniti
Teddy Roosevelt (Robin Willimas) segretamente innamorata di
Sacajawea (Mizuo Peck), famosa guida Shoshone che aiutò
la spedizione di Lewis e Clark nel Nord-Ovest del Pacifico,
c’è posto per tutti.
Ma andiamo per ordine. Larry Daley (Ben Stiller) è
disoccupato e rischia di perdere l’affidamento congiunto
del figlio se non trova al più presto una soluzione.
Ha una chance: il posto di guardiano notturno al Museo di
Storia naturale di New York. Seppur riluttante, Larry accetta.
Sin dalla prima notte quello che sembrava solo un anonimo
impiego a 11 dollari e qualche spicciolo l’ora, si trasforma
in un’avventura. Dopo aver ricevuto il testimone dai
tre guardiani ormai prossimi alla pensione (Dick Van Dyke,
Mickey Rooney, Bill Cobbs), molto più vispi di quello
che sembra, ben presto per Larry diventa una questione personale
riuscire a tenere a bada gli “inquilini” del Museo,
a cui un’antica tavola egizia ridà vita ad ogni
tramonto.
Dentro l’edificio può accadere di tutto, ma l’incantesimo
ha una regola: nessuno dei pezzi da museo può trovarsi
fuori dall’edificio all’alba. Pena l’incenerimento.
Tra gli insubordinati più simpatici ci sono i due minuscoli
rivali/amici, il cowboy Jedediah (Owen Wilson) e l’imperatore
romano Ottavio (Steve Coogan), mentre Pierfrancesco Favino
è difficilmente riconoscibile.
L’ampio uso di effetti speciali regala credibilità
alla pellicola, godibile e ben congeniata. L’istrionico
Stiller interpreta alla perfezione il ruolo di padre sognatore,
fantasioso e pieno di inventiva. Un divertente film per famiglie.
[valentina venturi]
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