Lo stravagante mondo di Greenberg
Greenberg
Regia
Noah Baumbach
Sceneggiatura
Noah Baumbach
Fotografia
Harris Savides
Montaggio
Tim Streeto
Scenografia
Ford Wheeler
Costumi
Mark Bridges
Musica
James Murphy
Interpreti

Ben Stiller, Greta Gerwig, Rhys Ifans, Jennifer Jason Leigh, Chris Messina, Jake Paltrow

Produzione

Scott Rudin Productions

Anno
2010
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata

107'

Distribuzione
BiM Distribuzione
Uscita
08-04-2011
Giudizio
Media

Torna a Los Angeles, dopo aver scelto di trasferirsi da tempo a New York ed aver trascorso un periodo indecifrato in un ospedale psichiatrico, Philip Greenberg (Ben Stiller). Ha infatti accettato di vivere per qualche tempo a casa del fratello maggiore Roger, in partenza con la famiglia in Vietnam. Cosa pensa di fare Philip? Occuparsi della casa, costruire una cuccia in legno per il cane Mahler e scrivere lettere di reclami a chiunque gli passi in mente. In verità Philip ha intenzione di non fare nulla. Eppure dovrebbe mettere in ordine la sua vita. Recuperare i rapporti con gli amici di un tempo e la sua ex ragazza (Jennifer Jason Leigh, attrice, moglie di Baumbach e co-produttrice). Ma tutti sembrano aver ormai trovato la propria strada. Non gli sono di grande aiuto. In questo piano si inserisce Florence Marr (Greta Gerwig), la giovane, piena di vita e a tratti naïf assistente personale dei Greenberg. In assenza dei datori di lavoro ha il compito di assecondare le richieste dello strano Philip. La ragazza sogna, tra l'altro, una carriera da cantante. Tra i due si crea un rapporto ambiguo: iniziano tentando invano un approccio sessuale, proseguono maltrattandosi – in particolare è Philip a non aver le idee chiare – e concludono, forse, amandosi.

In mezzo alle dinamiche personali tra i due, motivate dal malessere quotidiano e dalla malinconia, si inseriscono i tic e le manie di quella parte dei quarantenni di oggi che non hanno trovato la capacità di affrontare la vita con coraggio e determinazione. Philip è in difficoltà, l'ansia e la paura lo attanagliano. Tutto in lui è sbagliato, a cominciare dall'abbigliamento che indossa: da New York a Los Angeles non riesce a togliersi di dosso il gilet imbottito marrone. Esce con la sua ex? Lei gli racconta cosa è cambiato nella sua vita, Philip non può far altro che tentare un nuovo, anacronistico, approccio. Si ritrova suo malgrado ad una festa di ventenni? Cerca di inserirsi nei loro discorsi, si droga, si finge cool, ma poi si perde nei suoi pensieri legati al passato. Nulla sembra smuoverlo. Eppure la semplice schiettezza di Florence lo spingerà a cambiare. Anzi, a prendere una decisione.
Lo stravagante mondo di Greenberg”, diretto da Noah Baumbach, bravo regista del “Calamaro e la balena” è un film sulle intenzioni, sui desideri e sui rimpianti. Stiller pare abbia trovato la pellicola in grado di cambiare direzione alla sua carriera di simpatico burolone.
[valentina venturi]