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Regia
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Manoel de Oliveira |
Sceneggiatura |
Manoel
de Oliveira |
Sceneggiatura |
Manoel
de Oliveira |
Fotografia |
Renato
Berta |
Montaggio |
Valerie
Loiseleux |
Scenografia |
Mònica
Baldaque |
Produzione |
Filbox
Produções,
Instituto
do Cinema, Audiovisual e Multimédia (ICAM)
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Interpreti |
Leonor
Silveira, Ricardo Trepa Michel Piccoli, Marisa Paredes, Lima Duarte,
Isabel Ruth, Luis Miguel Cintra, Susana Sa |
Anno |
2005 |
Genere |
drammatico |
Nazione |
Portogallo |
Durata |
137' |
Distribuzione |
Mikado |
Uscita |
27-07-07 |
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Uscito
di prigione per un crimine che non ha commesso, Luciano trova
lavoro nella tenuta di Alfreda, una ricca possidente ossessionata
dal desiderio di voler assistere a un'apparizione della Madonna.
Influenzata dallo strano professor Heschel, esperto di studi
biblici, che sostiene che la Vergine Maria era ricca, Alfreda
non si dà pace finché non riuscirà ad incontrare
la sua beniamina. Nonostante l’impegno di Luciano di organizzare
un’apparizione fasulla della Madonna, Alfreda non riuscirà
a coronare il suo sogno e finirà per ammalarsi…
De Oliveira ha 97 anni. Ma non li dimostra. Se solo si pensa
a registi italiani, anche più giovani, in preda a demenza
senile, e me ne vengono in mente a frotte (da Risi ad Argento,
da Monicelli a Scola), ridotti ormai a girare solo film inguardabili,
la lucidità con cui De Oliveira porta avanti la sua opera
è davvero impressionante.
Il regista portoghese ha tratto la sceneggiatura di Espello
magico dal romanzo di Agustina Bessa-Luis “A
alma dos ricos” (L’anima dei ricchi), il
secondo libro della trilogia “O
principio da incertezza” (Il principio dell’incertezza)
aggiungendovi una pungente e fresca ironia che non farebbe mai
pensare ad un uomo di una certa età (e che età!)
ma piuttosto ad uno sbarbatello che si diverte a giocare con
la fede ed il misticismo.
L’ossessione religiosa conduce alla malattia. Una malattia
che affligge solo i ricchi. L’anima dei ricchi è
in balia di uno stato psichico confusionale (episodi e personaggi
in apparenza sconclusionati). In realtà il suo desiderio
di poter vedere la Madonna prelude alla catatonia comatosa.
Ma la povera donna ricca Alfreda non vedrà la luce alla
fine del tunnel come raccontano tutti i sopravvissuti ad un
coma…
[marco catola]
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