Insieme
a Il castello errante di Howl, il grande
evento in anteprima mondiale di Venezia 61 che segna il prepotente
ritorno del grande cinema d'animazione nel più antico Festival
cinematografico. Risposta spielberghiana al pixar-disneyano Alla
ricerca di Nemo, il film si incanala nell'antica tradizione
del buddy-movie, con le disavventure dei compari Oscar, piccolo pesce
pulitore dalla logorroica parlantina e sfrenata fantasia e Lenny,
uno squalo in rotta con la sua specie e famiglia in quanto... vegetariano.
Divertenti gag che giocano con il cinema si susseguono senza fiato,
assecondate da un eccezionale cast di voci che vanno da Will Smith
a Robert De Niro, da Angelina Jolie a Martin Scorsese. Ambientato
in una New York sottomarina, assai più gioiosa e colorata di
quella de L'Alba del giorno dopo, il
film è tutto giocato sul processo di antropomorfismo tra animali
ed esseri umani - le loro voci in questo caso - segno peculiare di
un certo cinema di animazione made in USA. Un film che parla a grandi
e piccini di amicizia, onestà e convivenza tra "specie"
diverse. Banale? Forse, ma in tempi come questi non fa mai male che
qualcuno ce li ricordi. [fabio melandri]