Sex and the City
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Regia
Michael Patrick King
Sceneggiatura
Michael Patrick King
Fotografia
John Thomas
Montaggio
Michael Berenbaum
Scenografia
Jeremy Conway
Costumi
Patricia Field
Musica
Aaron Zigman
Interpreti
Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Jennifer Hudson, Candice Bergen,
Chris Noth, David Eigenberg, Evan Handler, Jason Lewis, Mario Cantone
Produzione
New Line Cinema, Home Box Office, Darren Star
Anno
2008
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
140'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
30-05-2008
Giudizio
Media

“Dopo anni di vita in città, pensavo che, se io e le mie amiche avessimo avuto dei finali degni di una fiaba, avrebbero significato la conclusione della storia. Ma la vita reale riserva sempre delle sorprese”. Carrie Bradshaw

Per tutte le amanti del telefilm incentrato sulle avventure di quattro donne single a New York in cerca di amore, è giunto il momento di accomodarsi sulla poltrona di una sala cinematografica e gustarsi la visione del film Sex and the City. Che però Sex non è più.
Sono passati quattro anni dalla conclusione del telefilm della HBO (che esordì nel 1998) e vedendo il film si ha la sensazione che sceneggiatori e produttori abbiano deciso di edulcorare la pillola, modificando definitivamente il termine Sex con quello più convenzionale di Love.
Sul grande schermo mancano innanzitutto le mirabolanti imprese sessuali di Samantha (Kim Cattrall), personaggio disinibito e dalla battuta tagliente. Rimane poco: durante un tipico pranzo tra amiche la presenza di Lily figlia adottiva di Charlotte (Kristin Davis) obbliga le quarantenni a trasformare il termine “fare sesso” con quello meno compromettente di “colorare”, creando giochi di parole che riportano alla serie tv. O anche nella scelta di abbandonare la vita monogama, ma senza regalarci le sue esilaranti posizioni ginniche (gli anni passano per tutti?).
La protagonista Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker, anche produttrice), è impegnata nell’organizzazione del matrimonio con l’eterno amato Big (Chris Noth), trasformatosi in fedele compagno di vita. I due riusciranno a sposarsi o anche sulla pellicola John “umilierà” la nostra eroina? Se per le due antagoniste nella vita – tra le due attrici non sembra correre buon sangue, sarà per questo che il The End prevede il festeggiamento dei 50 anni di Samantha? – le cose cambiano, per Charlotte è una sequela di eventi fortunati: la mamma adottiva coronerà il suo sogno… Forse è proprio questo il problema: non ci sono momenti che facciano da contraltare alla fortuna in amore. Infine l’avvocato Miranda (Cynthia Nixon) dovrà risolvere delle inaspettate questioni familiari che metteranno seriamente in crisi il suo matrimonio.
È un film troppo zuccheroso, dove il lieto fine è scontato se non persino prevedibile. Qualcosa non ha subito modifiche: la medesima ideatrice dei costumi Patricia Field, che regala un numero strabiliante di abiti da far indossare a Carrie (ottanta solo per il suo personaggio), Samatha, Charlotte e Miranda: una scorpacciata di mise alla moda, tacchi a spillo Manolo Blahnik, borse griffate: merchandising puro. “Pat è indispensabile - sottolinea Sara Jessica Parker –. Non potremmo assolutamente continuare a raccontare la storia senza di lei. Le sue idee e il suo modo di infrangere le regole sono contagiose”. Secondo la Field in tutto ci sono “più di trecento cambi di abito per queste quattro donne”. Un altro elemento che non cambia è New York. Secondo la produttrice Parker “è diventata la quinta donna della vicenda. E’ veramente un personaggio fondamentale, una parte integrante della storia”. Tra le location scelte c’è la Fifth Avenue, la casa d’aste Christie, il Riccardo Maggiore Salon, Bryant Park e una parte della Biblioteca Pubblica di New York, sulla Fifth Avenue; splendida la fotografia nella scena sul laghetto artificiale a Central Park e immancabile la cartolina sul ponte di Brooklyn.
Le riprese sono iniziate il 19 settembre 2007, con la regia di Michael Patrick King, anche autore della sceneggiatura. Si tratta di un esordio alla regia che nulla aggiunge e nulla toglie alla storia e alla splendida città americana. Carrie precisa che “l’amore è una griffe che non passa mai di moda”: ecco pronto il nuovo slogan.
[valentina venturi]