Scusa ma ti voglio sposare
id.
Regia
Federico Moccia
Sceneggiatura
Federico Moccia, Luca Infascelli, Chiara Barzini
Fotografia
Marcello Montarsi
Montaggio
Paolo Moreno
Scenografia
Maurizio Marchitelli
Costumi
Grazia Materia
Musica
Emanuele Bossi, Zero Assoluto
Interpreti
Raoul Bova, Michela Quattrociocche, Luca Angeletti, Francesca Antonelli, Francesco Apolloni,
Cecilia Dazzi, Michelle Carpente, Beatrice Valente, Francesca Ferrazzo, Rossella Infanti,
Ignazio Oliva, Cristiano Lucarelli, Pino Quartullo, Andrea Montovoli, Francesco Arca
Produzione
Medusa, Arella Films
Anno
2010
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
104'
Distribuzione
Medusa Film
Uscita
12-02-2010
Giudizio
Media

Tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia.
Alex decide di compiere il grande passo e chiede a Niki di sposarlo e lei, all'inizio felice, con l'avvicinarsi della data, sente una paura crescente che le fa fare un passo sbagliato: manda a monte il matrimonio.
Dopo Amore 14 continua il dialogo socratico tra due critici colti all'uscita della visione del nuovo film di Federico Moccia...

- Beh?
- Cosa?
- Non vorrai mica salvare anche questo?
- Figurati, io non salvo proprio nulla. Salvare da cosa, poi?
- Dall'abisso dei film orrendi.
- Quest'anno ho visto di peggio.
- Anch'io, però... qui siamo al vuoto assoluto.
- Già, i contenuti, i contenuti... sai che c'è?
- Tremo. Cosa?
- A me la regia è piaciuta.
- Ora non verrai a dirmi che è un bravo regista?
- Ma no, ci mancherebbe. È didascalico e copia malamente lo stile della moderna commedia americana e del videoclip, ma almeno non è la solita piatta regia da fiction televisiva.
- Cominci a difenderlo?
- Non lo difendo, dico solo che non è peggio di un Pieraccioni o dell'ultimo di Verdone.
- Non bestemmiar Verdone.
- Ma che bestemmia? Verdone non azzecca un film da anni e non fa che riproporre le le quattro gag che l'han lanciato. Moccia è più antipatico, non c'è dubbio, non ha il curriculum di Verdone, ma questo non toglie che Scusa ma ti voglio sposare sia allo stesso livello di un Gallo cedrone, per dire.
- Moccia è molto più sdolcinato!
- Il pubblico di riferimento è diverso. Potrei sbagliarmi, ma in mezzo a tanto miele ci ho visto dell'autoironia.
- Bisogna pure aver voglia di trovarla.
- Scrubs a volta sa essere più zuccheroso e retorico di così, ma tu non te ne perdi una puntata.
- Ma almeno fa ridere!
- Ok. Ma un pippone al miele è sempre un pippone al miele, che a farlo sia JD o la Quattrociocche.
- Non credo proprio siano allo stesso livello.
- Fidati, a volte lo sono.
- Quindi è un bel film?
- No! Ha un sacco di difetti: ne complesso è davvero brutto, sciatto, vuoto, banale...
- Diseducativo!
- Diseducativo?
- Si. Propone un modello pessimo, un mondo dorato e fuori dalla realtà.
- Eh, come diceva Vertov: “Il cinedramma è l'oppio dei popoli”.
- Esatto.
- Esatto, solo che Vertov si riferiva a tutto il cinema di finzione.
- Ma alcuni film sono più oppio di altri.
- Interessante: bisognerebbe indagare quali e chi fa peggio. Secondo me ci sarebbero delle sorprese.
- Vedi qual è il problema? È vero che i singoli difetti dei film di Moccia sono riscontrabili anche altrove: ma Moccia li ha tutti!
- E' irrecuperabile, dunque.
- Si.

[davide luppi]