“Tutto
è iniziato come per un "corto", ma poi mi
sono innamorata dei personaggi e ho voluto farli vivere più
a lungo, così ne ho creati di nuovi e il "triangolo"
A.K.- Holly - Juliette è cresciuto.
Terminato il film mi sono resa conto che ognuno di loro rappresenta
un aspetto della mia personalità e così l'esperienza
si è rivelata tanto artistica quanto terapeutica...”
Così Madonna, qui al debutto dietro la macchina da
presa, descrive questa sua opera prima costruita ad arte sulla
presenza scenica del suo protagonista, quel Eugene Hutz (Ogni
cosa è illuminata) fondatore e cantante dell'acclamato
gruppo newyorkese di musica punk-rock-gitana dei Gogol Bordello,
le cui sonorità accompagnano le immagini di storie
uniche e universali attraverso la vita quotidiana - buffa,
a volte tragica, ma sempre terribilmente autentica - dei suoi
protagonisti. A.K. (Eugene Hutz) è un musicista costretto
a soddisfare i fantasmi sadomaso dei suoi clienti per poter
finanziare le prove del suo gruppo punk-gitano. Juliette (Vicky
McClure) lavora in farmacia ma sogna di fare la volontaria
in Africa. Holly (Holly Weston) è una ballerina classica
che, per pagare l'affitto, inizia una carriera inaspettatamente
brillante come lap dancer. Attorno a loro una Londra colorata,
multietnica, abitata da personaggi folkloristici.
Coadiuvata dal direttore della fotografia Tim Maurice Jones,
stretto collaboratore dell’ex marito Gay Ritche, al
quale si deve l’estetica del film, Madonna tende a mettere
in scena un raccontino morale che è quasi un summa
della sua vita artistica e privata, dove eccessi e normalità,
atteggiamenti peccaminosi e quotidianità, paradiso
ed inferno sono solo facce della medesima medaglia.
Nulla di nuovo sotto il sole in verità. E se la sovrastruttura
ideologica del film è deboluccia, rimane negli occhi
la personalità di Eugene Hutz, e nelle orecchie le
sonorità gitane del suo gruppo Gogol Bordello (di cui
è vivamente consigliato l’ascolto), che si divora
letteralmente la pellicola ed i suoi coprotagonisti. Luci
ed ombre. [fabio melandri]