Rush Hour - Missione Parigi
Rush Hour 3
Regia
Brett Ratner
Sceneggiatura
Jeff Nathanson
Fotografia
J. Michael Muro
Montaggio
Don Zimmerman, Billy Weber,
Mark Helfrich
Scenografia
Edward Verreaux
Costumi
Betsy Heimann
Musica
Lalo Schifrin
Interpreti
Jackie Chan, Chris Tucker, Max von Sydow, Hiroyuki Sanada, Yvan Attal, Youki Kudoh,
Noemie Lenoir, Zhang Jingchu, Tzi Ma, Dana Ivey, Julie Depardieu, Roman Polanski
Produzione
Arthur Sarkissian, Roger Birnbaum
Anno
2007
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
90'
Distribuzione
Lucky Red
Uscita
05-10-2007
Giudizio
Media

Squadra vincente non si cambia. Sarà stata questa la considerazione che hanno fatto produzione e regia della pellicola d’azione Rush Hour 3 - Missione Parigi. E non hanno avuto torto.
Torna l’improbabile coppia mista composta dal cinese Lee (Jackie Chan) e dall’americano Carter (Chris Tucker), questa volta tra le strade e i monumenti di Parigi in cerca della pericolosa Triade cinese. Nonostante sia il terzo capitolo, il ritmo è sempre incalzante e la regia di Brett Ratner si conferma pulita e attenta a cogliere ogni azione, capriola, inseguimento o scena spettacolare – anche se a volte si coglie l’utilizzo del Green Screen.
La storia di Rush Hour 3 - Missione Parigi si svolge sei anni dopo che Carter e Lee si sono imbarcati sull’aereo diretto a New York, nella scena finale di Colpo grosso al Drago Rosso – Rush Hour 2. Carter è ancora un poliziotto a New York, dirige il traffico in un modo molto personale... Lee è invece ispettore capo: segue l’ambasciatore Han durante la prima udienza della Corte Penale Internazionale. Il politico è a capo di un’indagine sulle Triadi: durante l’incontro dovrebbe rivelare l’identità di Shy Shen, presenza enigmatica e fulcro della potente banda criminale. La rivelazione non avverrà: la Triade assolda un cecchino che ferisce gravemente Han e che ben presto si scopre avere profondi legami con il passato di Lee.
Da questo momento il gioco si fa duro. I due poliziotti iniziano le loro personalissime e poco consone indagini per trovare e comprendere le informazioni su Shy Shen. Le ricerche li conducono a Parigi. Da seguire il dialogo in francese con una suora che traduce e censura le frasi di un assassino. Nella capitale Carter e Lee incontrano persone pericolose, come la cinese che all’improvviso utilizza lo Shan, il ventaglio che nasconde pugnali. Il classico scontro culturale tra America e Francia viene risolto con battute e dialoghi pungenti.
Il ruolo più divertente è di certo quello di Yvan Attal. L’attore e regista francese (è suo Mia moglie è un’attrice, con Charlotte Gainsbourg, sua sposa nella realtà) è George, tassista contro la guerra e contro gli americani. Dal rifiuto iniziale, a poco a poco si fa prendere la mano da inseguimenti e sparatorie, al punto da avere un ruolo fondamentale…
Altro spassoso cameo quello di Roman Polanski, premio Oscar per Il pianista: è il signor Revi, ispettore della polizia francese che riserva ai due stranieri un’accoglienza difficilmente dimenticabile.
Gli inseguimenti sono molti, a piedi e in macchina, ma forse il più spettacolare è quello sulla Torre Eiffel. Una lunga sequenza di combattimenti, lotte e acrobazie, si conclude con il volo nel vuoto di Carter e Lee dalla cima della Torre, con raffiche di vento a 50 km orari, utilizzando la bandiera francese come paracadute.
A completare il cast ci sono altri attori famosi. Ad esempio Hiroyuki Sanada nei panni di Kenji e Youki Kudon che interpreta Jasmine, la proprietaria di un locale notturno. Infine l’attore candidato all’Oscar Max von Sydow che offre il suo stile inconfondibile per dare vita a Reynard, il capo della Corte Penale Internazionale.
[valentina venturi]