A Royal Weekend
Hyde Park on Hudson

Anno 2012

Nazione UK

Genere biografico

Durata 94'

Uscita 10/01/2013

distribuzione
BiM Distribuzione

Regia
Roger Michell
Sceneggiatura
Richard Nelson
Fotografia
Lol Crawley
Montaggio
Nicolas Gaster
Scenografia
Simon Bowles
Costumi
Dinah Collin
Musica
Jeremy Sams
Produzione
Film Four, Daybreak Pictures, Free Range Films
Interpreti
Bill Murray, Laura Linney, Samuel West, Olivia Colman, Elizabeth Marvel, Elizabeth Wilson, Eleanor Bron, Olivia Williams

 

Giugno 1939. Il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt (un Bill Murray perfettamente a suo agio nel ruolo) si prepara a ospitare il re d'Inghilterra Giorgio VI (un ottimo Samuel West), accompagnato dalla regina (Olivia Colman), per un fine settimana ad Hyde Park Hudson, nella parte settentrionale dello stato di New York.

L’incontro è pregno di contenuti: quello ufficiale è la prima visita di un monarca britannico negli Stati Uniti; quello storico riguarda il momento topico, sta per scoppiare la Seconda guerra mondiale, dodici settimane prima; quello privato viene raccontato dalla vicina e lontana parente di Roosevelt, Daisy (Laura Linney). I reali inglesi sono alla disperata ricerca di un sostegno americano. E la visita miscelerà politica, questioni familiari e dinamiche private. Il presidente, infatti, vive una complicata situazione familiare: la Sig.ra Roosevelt (Olivia Williams) ha scoperto l’ennesima relazione extra coniugale del marito (questa volta con Daisy). Da tempo abituata alle sue scappatelle, viene definita “realista”, avendo scelto di rimanere solo ‘ufficialmente’ al fianco del marito. Eppure Eleanor, la madre Sara (Elizabeth Wilson) e la segretaria Missy (Elizabeth Marvel, un’altra amante del presidente) giocano tutte un ruolo fondamentale nel rendere il weekend dei reali inglesi indimenticabile.

La Storia viene insaporita e guarnita dallo sguardo ingenuo ed a tratti infantile – che irrimediabilmente muterà con il procedere degli eventi – in soggettiva di Daisy. Il film, diretto dal britannico Roger Michell (è sua la regia del fortunato “Notting Hill” del 1999), ripercorre con delicatezza e ingenuità le dinamiche di quei giorni, sfruttando i contenuti dei diari e delle lettere trovate dentro una valigia posizionata sotto il letto di Daisy: solo alla sua morte, infatti, la relazione tra lei e Roosevelt è stata resa nota al mondo. Un cast affiatato, da godere il confronto dialettico ed emotivo tra l’americano FDR e Giorgio VI e il senso di consapevolezza di avere a che fare con una vicenda biografica, rendono la pellicola piacevole.
[valentina venturi]