Rovine
The Ruins
Regia
Carter Smith
Sceneggiatura
Scott B. Smith
Fotografia
Darius Khondji
Montaggio
Jeff Betancourt
Scenografia
Grant Majoer
Costumi
Lizzy Gardiner
Musica
Graeme Revell
Interpreti
Jonathan Tucker, Jena Malone, Shawn Ashmore, Laura Ramsey, Joe Anderson, Dimitri Baveas
Produzione
BenderSpink, DreamWorks SKG, Red Hour Films, Spyglass Entertainment
Anno
2007
Nazione
USA, Australia
Genere
horror
Durata
101'
Distribuzione
Universal Pictures
Uscita
27-06-2008
Giudizio
Media

Non ci sono più le mezze stagioni. Gli inverni sempre più freddi e piovosi, le estati sempre più calde ed afose. E se la natura si incazza…
Dopo decenni in cui l’uomo l’ha fatta da padrona sulla terra, Madre Natura ha deciso che fosse l’ora di darci una bella lezione, di quelle che non dimenticheremo facilmente.
Dopo gli alberi che emettendo particolari diossine spinte dal vento inducono l’uomo a fare la cosa più giusta da alcuni anni a questa parte, ovvero togliersi dai piedi, ecco che nel cuore dell’America Centrale, Cancun Messico, arroccato su antico tempio Maya, una pianta di origini primordiali si nutre delle carni e del sangue di incauti turisti “fai-da-te”. Vedi a non prenotare con Alpitour?
La popolazione locale, pur di mantenere la zona incontaminata ed evitare che la pianta possa metter piede al di fuori, programma piani di bonifica che prevedono lo sterminio di chiunque venga a contatto con essa: uomini, donne, bambini, anziani, colpevoli ed innocenti. Ma i turisti americani, dai corpi perfettamente scolpiti e dall’intelligenza perfettamente limitata, non sono ne così innocenti ne particolarmente simpatici.
E la degenerazione del corpo, così perfetto ed attraente all’inizio, che viene lentamente contaminato, corroso, conquistato dal suo interno prima di essere smembrato in sequenze sempre più sanguinolente e per stomaci forti è un discorso interessante che viene affrontato soprattutto da un ex fotografo di moda come il regista Carter Smith. Che si sia voluto prendere qualche rivincita sul suo passato?
In periodo di saldi stagionali e film horror di serie B, Rovine rientra perfettamente nelle due classificazioni, assicurando buoni momenti splatter ad altri di discreta costruzione della tensione, tenuto insieme da una claustrofobia a cielo aperto a cui contribuisce l’illuminazione piena e corposa del direttore della fotografia Darius Khondji (Seven, Alien: Resurrection, Delicatessen, Evita). Produce, in altri frangenti spassosissimo Ben Stiller (Tutti pazzi per Mary, Ti presento i miei).
[fabio melandri]