Rosso come il cielo
id.
Regia
Cristiano Bortone
Sceneggiatura
Cristiano Bortone, Monica Capelli, Paolo Sassanelli
Fotografia
Vladan Radovic
Montaggio
Carla Simoncelli
Scenografia
Davide Bassan
Costumi
Monica Simeone
Musica
Ezio Bosso
Produzione
Orisa Produzioni
Interpreti
Luca Capriotti, Paolo Sassanelli, Marco Cocci, Simone Colombari, Rosanna Gentili, Simone Gullì, Andrea Gussoni, Alessandro Fiori, Michele Iorio
Anno
2006
Genere
drammatico
Nazione
Italia
Durata
96'
Distribuzione
Lady Film
Uscita
09-03-2007

“Hai 5 sensi Mirco, perché ne vuoi usare solo uno?” E’ il consiglio che Don Giulio (Paolo Sassanelli) maestro all’Istituto per non vedenti David Chiassone di Genova elargisce a Mirco, appena entrato a causa di un incidente con il fucile paterno. Ispirato alla storia vera di Mirco Mencacci stimato tecnico del suono (sound design) del cinema italiano (La finestra di fronte, La meglio gioventù) rimasto privo di vista all’età di 8 anni e film evento della prossima Festa del cinema di Roma, sezione Alice nella città. Realizzato grazie tra l’altro al contributo dell’Unione Italiana Ciechi, dell’Associazione Genitori Bambini Non Vedenti e dello stesso Istituto Chiassone di Genova per la composizione del cast dei bambini protagonisti e realmente “non vedenti”.
Mirco è un ragazzo timido e la sua entrata nella nuova dimensione è traumatica. La lontananza da casa (da Pisa a Genova), il distacco dai genitori a cui è molto legato, l’ostilità di alcuni nuovi compagni e la severità del direttore dell’Istituto non aiutano ad accettare la sua nuova condizione. Poi grazie alla vicinanza di un nuovo amico, Felice, dell’amicizia di una ragazzina vedente, dell’aiuto e sostegno di Don Giulio e di un vecchio registratore a bobine, Mirco inizia a costruirsi un suo nuovo mondo fatto di suoni, voci e vivida immaginazione; nulla di nuovo per lui appassionato di cinema, ma ora il tutto assume un nuovo spessore.
Un mondo nel quale a poco a poco coinvolge i suoi nuovi amici, anche i più ostili, inventando favole sonore fatte di draghi, principesse da salvare, cavalieri erranti e mostruose creature.
Rosso come il cielo ha tutti i crismi della favola morale che esula dalla condizione dei suoi protagonisti: ognuno nasce con le proprie difficoltà, la cosa importante nella vita è vivere con intensità senza rinunciare mai ad affermare la propria identità e presunta ‘normalità’. Cristiano Bortone, regista e produttore (Saimir) cresciuto negli Stati Uniti alla New York University ed alla University of Southern California, sceglie un tono favolistica per raccontare la piccola odissea di Mirco, proprio per uscire dalla contingenza della storia vera e farle assumere il vestito di quella universale. Riesce a toccare le corde delle emozioni senza strafare con perizia ed un pizzico, a nostro giudizio, di furbizia soprattutto nel finale in cui a molti è difficile trattenere le lacrime. [fabio melandri]