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Anno
2012
Nazione
USA
Genere
drammatico
Durata
91'
Uscita
07/02/13
distribuzione
Satine |
Regia |
Benh
Zeitlin |
Sceneggiatura |
Benh
Zeitlin,
Lucy Alibar |
Fotografia |
Ben
Richardson |
Montaggio |
Crockett
Doob, Affonso Gonçalves |
Scenografia |
Alex DiGerlando |
Musica |
Dan Romer,
Benh Zeitlin |
Produzione |
Michael Gottwald, Dan Janvey, Josh Penn |
Interpreti |
Quvenzhané
Wallis, Dwight Henry, Levy Easterly, Lowell Landes |
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Arriva
finalmente in Italia Re della
terra selvaggia, un piccolo grande gioiellino
di cinema americano indipendente che ha già fatto il
giro del mondo, conquistando la bellezza di più di
60 premi nei festival di tutto il mondo che il regista Benh
Zeitlin non è riuscito a ritirare tutti.
Ispirato ad una pièce teatrale scritta da un'amica
d'infanzia del regista, e co-sceneggiatrice del film, racconta
la storia di Hushpuppy, una bambina di 5 anni che vive con
Wink, il papà rude ma affettuoso, nella comunità
Bathtub (La Grande Vasca), una zona paludosa di un delta del
Sud americano. Wink si ammala in concomitanza di una serie
di catastrofi naturali climatiche che si abbattono nella zona
selvaggia in cui vivono e cerca di preparare la bambina a
vivere in un mondo dove non ci sarà più lui
a proteggerla. Hushpuppy dovrà necessariamente confrontarsi
con le sue paure per sopravvivere e si metterà alla
ricerca della madre, per lei solo un lontano ricordo.
Nell'incontro alla proiezione stampa, Benh Zeitlin racconta
alcuni aneddoti sulla realizzazione del film: la bimba, completamente
calata nella parte, è stata scelta tra 4000 bambini
e trovata dopo 9 mesi di ricerche. L'attore che interpreta
il padre è il panettiere dove la troupe faceva colazione
ogni mattina, è di New Orleans ed ha vissuto in prima
persona l'uragano Katrina sopravvivendo a ben 6 uragani. Ha
contribuito molto a ricostruire alcune realtà che si
sono verificate proprio durante quelle situazioni.
Underground
di Kusturica è il film che lo ha maggiormente influenzato
per questo film, anche il sud della Louisiana si sta staccando
dalla terra e scomparirà, come la terra in Serbia.
Per la scenografia sono stati usati tutti materiali inutilizzati
ma organici e del luogo. Grazie a studenti di cinema che hanno
lavorato sul set come stagisti, sono stati creati il 90 %
degli effetti speciali del film.
Il regista trentenne Zeitlin è stato uno dei più
vecchi della troupe e del cast, poiché erano tutti
giovanissimi alla prima esperienza di lungometraggio.
Una bella soddisfazione se si pensa alla candidatura di ben
4 nomination all'Oscar, tra cui quella per la più giovane
attrice protagonista di tutti i tempi, un'ulteriore soddisfazione
per quest'opera prima realizzata con un budget di 1 solo milione
e mezzo di dollari e consacrata da nomi illustri come il presidente
Obama.
[daniela ciambelli]
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