Abel e
Junon hanno due figli, Joseph e Elizabeth. Colpito da una
malattia genetica rara, il piccolo Joseph ha bisogno di un
trapianto di midollo osseo. Elizabeth non è compatibile,
i suoi genitori allora decidono di fare un terzo figlio nella
speranza di poter salvare Joseph. Ma nemmeno Henri, che sarebbe
nato da lì a poco, è compatibile e Joseph è
morto all’età di sette anni.
Dopo la
nascita dell’ultimo figlio, Ivan, la famiglia Vuillard
si riprende lentamente dalla morte di Joseph. Passano gli
anni, Elizabeth è diventata autrice di teatro a Parigi.
Henri ha dei guai con la giustizia e Ivan, adolescente molto
problematico, è diventato il padre quasi ragionevole
di due bambini un po’ strani. Un giorno Elizabeth, esasperata
dagli abusi del suo fratello cattivo, ha deciso di escludere
Henri da ogni tipo di rapporto con la famiglia. Nessuno sa
cosa sia successo, né perché. Henri è
scomparso e la famiglia è a pezzi. Solo Simon, il nipote
di Junon, accolto da sua zia dopo la morte dei genitori, mantiene
a fatica i rapporti con tutti.
Racconto
di Natale
comincia con la riapparizione della malattia che si era portata
via il piccolo Joseph: Junon scopre di avere un tipo di leucemia
che nessuna chemioterapia potrà guarire. Bisogna trovare
un potenziale donatore di midollo tra i membri della sua famiglia.
Figli e nipoti si sottopongono ai test. E Paul, il figlio
di Elizabeth, il più grande dei nipoti, adolescente
problematico anche lui, si lascia travolgere dall’angoscia.
Si avvicina
Natale. Tutta la famiglia si riunisce per tre giorni nella
casa di Roubaix. Convinto da Paul, anche Henri ha accettato
l’invito e viene accompagnato dalla sua nuova fiamma:
Faunia. Claude, il marito di Elizabeth, li raggiungerà
più tardi…
E’ l’ora del regolamento dei conti, invece inaspettatamente
la situazione si fa più serena.
Sylvia
scopre i sentimenti che Simon prova nei suoi confronti da
anni. Lei ha vissuto davvero la sua vita? O ne ha conosciuto
solo una pallida illusione?
Junon
accetterà di subire un trapianto così pericoloso
per curare una malattia che forse non si svilupperà
mai?
Claude,
il padre di Paul, accetterà che suo figlio doni il
midollo a sua nonna e rischi così di essere responsabile
della sua morte?
Quanto
a Elizabeth e Henri, che fare di una rottura che a questo
punto ha perso ogni ragion d’essere?