Proof - La prova
Proof
Regia
John Madden
Sceneggiatura
David Auburn,
Rebecca Miller
Fotografia
Alwin Kuchler
Montaggio
Mick Audsley
Musica
Stephen Warbeck
Interpreti
Gwyneth Paltrow, Jake Gyllenhall, Anthony Hopkins,
Hope Davis, Leland Burlett, Gary Houston
Anno
2005
Durata
100'
Nazione
USA
Genere
drammatico
Distribuzione
Buena Vista International
Come spesso accade ad Hollywood, chi vince un premio Oscar è come se venisse investito di una maledizione e non riesce più a ritrovare il successo, quello stesso successo che ha portato a vincere la preziosa statuetta. E’ successo a John Madden. Ed è successo a Gwyneth Paltrow. Entrambi hanno ricevuto la statuetta, lui chiaramente per la regia, lei come attrice protagonista per Shakespeare in Love nel ’99 dopo di che il nulla. Madden ci aveva riprovato con un film peggio dell’altro (vedasi Il mandolino del capitano Corelli) e si era buttato sul teatro, la Paltrow non è riuscita più ad imbroccarne una e oltre ad essersi sposata non ha fatto un granché in questi anni.
Proof tratto da una piéce teatrale di David Auburn, che lo ha adattato per il grande schermo insieme alla collaborazione di Rebecca Miller, portata a teatro dallo stesso Madden e interpretata dalla stessa Paltrow, potrebbe essere il film della rinascita per tutti e due.
E' la storia della giovane Catherine, una studentessa di matematica, che ha dovuto abbandonare l’università per dedicarsi a tempo pieno alle cure del padre Robert, a sua volta geniale professore di matematica ma afflitto da problemi mentali. Alla morte del padre la situazione precipita: Catherine è depressa e non sa cosa fare della propria vita e non l’aiutano certo l’arrivo improvviso della sorella Claire, con cui ha un rapporto conflittuale e che le vuole organizzare la vita, e le pressanti attenzioni di Hal, uno studente del padre che spera di trovare appunti preziosi nei 103 diari che ha scritto prima di morire. Riuscirà Catherine a trovare la soluzione ai suoi problemi?
Proof significa prova, dimostrazione. Ed è proprio quello che in matematica serve per giungere alla soluzione di un problema. Ipotesi, deduzioni, applicazioni. Non sono nulla se non c’è una dimostrazione che ne certifichi la veridicità. Catherine è alla ricerca di questa prova. Non solo rispetto alle teorie matematiche che studia ma anche rispetto alla propria vita. L’ombra del genio, ma allo stesso tempo della follia, del padre incombe su di lei. Cosa fare dunque per far luce sul mistero che avvolge se stessi? Forse non ci sono regole precise che ci permettono di trovare la soluzione ma a volte la certezza di una prova matematica si può fondere con la volubilità dell’esperienza umana dando risultati inimmaginabili…
[marco catola]