Porco Rosso
Kurenai No Buta
Regia
Hayao Miyazaki
Sceneggiatura
Hayao Miyazaki
Fotografia
Mark Henley, Atsushi Okui
Montaggio
Hayao Miyazaki, Takeshi Seyama
Scenografia
Yoshitsu Hisamura
Costumi
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Musica
Joe Hisaishi
Voci originali
Shûichirô Moriyama, Tokiko Katô, Sanshi Katsura, Tsunehiko Kamijô
Produzione
Japan Airlines, Nibariki, Nippon Television Network Corporation (NTV)
Studio Ghibli, TNNG, Toho Company, Tokuma Shotena
Anno
1992
Nazione
Giappone
Genere
animazione
Durata
94'
Distribuzione
Lucky Red
Uscita
12-11-2010
Giudizio
Media

A quasi vent'anni dalla sua creazione, arriva finalmente in Italia Porco Rosso, capolavoro dell'animazione giapponese firmato MYAZAKI HAYAO per lo STUDIO GHIBLI, a cui è stata dedicata la retrospettiva all'ultimo Festival del Film di Roma.
Pensato inizialmente come un cortometraggio commissionato dalla Japan Airlines, Porco Rosso è diventato un film che meglio di ogni altro esprime una delle grandi passioni del suo creatore: l'aviazione e l'aeronautica militare.
Cresciuto tra progetti e modelli areonavali, Myhazaki Hayao ha subito il fascino per il mondo dell'aviazione facendolo diventare un tema ricorrente nelle sue opere, basti pensare anche a "Laputa" o "Il Castello errante di Howl".
Il film narra infatti la storia di un ex-pilota, Marco Pagot, nell'epoca degli idrovolanti (come la definisce lo stesso Myhazaki Hayao) che dopo essere sopravvissuto ad una disperata battaglia durante la Grande Guerra, si ritrova nelle sembianze di un suino antropomorso, senza però per questo perdere il carisma dell'eroe.
Con il nome di battaglia PORCO ROSSO vola con il suo idrovolante vermiglio sui cieli dell'Adriatico combattendo i Pirati Del Cielo. L'arrivo di un pilota americano, Curtis, lo costringerà a nuove battaglie per salvare l'onore della giovane Fio Piccolo e l'antico amore per l'affascinante Gina.
E' un film avvincente, con continui omaggi al nostro paese: l'ambientazione sull'Adriatico, trasferta in città tra i navigli di Milano e tributi a personaggi realmente esistiti (Artro Ferrarini e la familgia Pagot). Splenditi paesaggi mostrati ovviamente attraverso suggestive vedute aeree. [maria mineo]