Piovono polpette
Cloudy with a Change of Meatballs
Regia
Phil Lord, Christopher Miller
Sceneggiatura
Phil Lord, Christopher Miller
Fotografia
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Animazione
Sony Pictures Imageworks Inc.
Scenografia
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Costumi
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Musica
Mark Mothersbaugh
Voci italiane
Oreste Baldini, Domitilla D'Amico, Angelo Nicotra, Massimo De Ambrosis
Produzione
Sony Pictures Animation
Anno
2009
Nazione
USA
Genere
animazione
Durata
81'
Distribuzione
Sony Pictures Releasing Italia
Uscita
23-12-2009
Giudizio
Media

Piovono polpette della Sony Pictures Animation nasce nel 1978, come un libro per bambini scritto da Judi Barrett e illustrato da Rob Barrett, che ha venduto più di un milione di copie grazie al suo fantasioso stile visivo affascinante e un senso dell'umorismo assurdo, senza contare la premessa curiosa (una città in cui il cibo cade dal cielo!). Ora questo libro è stato portato sullo schermo dai registi e sceneggiatori Phil Lord e Christopher Miller scegliendo come taglio narrativo un paradosso logico: tutti gli eventi della pellicola sono sicuramente sciocchi, ma i personaggi li prendono maledettamente sul serio.
Rispetto al libro, il film preente alcuni cambiamenti, a partire dalla storia medesima. Per quanto le illustrazioni originali con effetti sfumati di Ron Barrett siano deliziosamente fantasiose, i creatori ritenevano che un lungometraggio richiedesse un approccio diverso. Come fonte di ispirazione, si sono rivolti alle illustrazioni di Miroslav Sasek, la cui serie di libri negli anni cinquanta (compresi This is Paris, This is London, This is New York) presentavano uno stile moderno e diretto. I realizzatori hanno anche preso ispirazione dai Muppets, i cui gesti eccessivi e spesso sciocchi hanno contribuito al modo in cui volevano far muovere i loro personaggi. "L'idea del film era così buffa, che sentivamo che anche l'aspetto lo dovesse essere", sostiene Miller. "L'animazione spesso richiede delle pose eccessive per fornire l'emozione della scena, così abbiamo optato per un'immagine fatta di occhi, bocche ed espressioni eccessive, che forniva al film delle emozioni forti".
L’aspirante inventore Flint Lockwood è un genio sregolato e con grossi problemi di socializzazione, autore di alcune delle idee più strampalate mai concepite. Ma anche se tutte le sue invenzioni, dalle scarpe-spray al traduttore dei pensieri delle scimmie, sono stati dei fallimenti colossali che hanno causato problemi alla sua cittadina, Flint è determinato a creare qualcosa che faccia felice la gente. Quando il suo ultimo macchinario, ideato per trasformare l’acqua in cibo, involontariamente distrugge la piazza della cittadina e schizza verso le nuvole, lui ritiene che la sua carriera di inventore sia terminata. Almeno fino a quando non avviene qualcosa di incredibile, ossia dei cheeseburger che piovono dal cielo. Insomma, la sua macchina funziona veramente! Il cibo-atmosferico è un successo immediato e Flint instaura rapidamente una notevole amicizia con Sam Sparks, la ragazza delle previsioni del tempo, arrivata in città per coprire quello che definisce “il maggior fenomeno atmosferico della storia”. Ma quando la gente chiede avidamente sempre più cibo, il macchinario inizia a creare problemi, dando vita a dei cicloni di spaghetti e di polpette di carne giganti. Con la cittadina che rischia di essere sepolta sotto montagne di marshmallow e onde di cocomeri, Flint e Sam
devono mettere assieme le loro capacità per bloccare la macchina e riportare tutto alla normalità.
Il risultato è complessivamente un film deludente. Se infatti inizialmente diverte lo spunto narrativo iniziale con questa macchina portentosa capace di trasformare una grigia ed insulsa isoletta in un coloratissimo universo di marzapane – della serie che ormai nulla si inventa tutto si ricicla – lo sviluppo del film è dettato da approssimatezza e faciloneria con personaggi che a fatica rimangono impressi e ridondanti musiche di contorno che sarebbero state ottime per un film di Spielberg. Sparring partner nella battaglia cinematografica di Natale. [fabio melandri]