Insolito tentativo
di thriller-horror all'italiana da parte del giovane Eros Puglielli,
dotato di capacità visionarie non comuni che minacciano però
di soffocare personaggi e narrazioni. La vertiginosa cadenza degli
eventi, la sovraeccitata recitazione in stile Muccino del protagonista
Luigi Lo Cascio finiscono per travolgere ed annichilire lo spettatore,
incapace di appassionarsi troppo ad una storia assai banale - un serial
killer uccide ed amputa pezzi di corpi umane dalle sue vittime per
un oscuro disegno di morte - ed a personaggi costruiti secondo schemi
noti e risaputi. Un giallo che fa intuire allo spettatore il colpevole
dopo appena 45 minuti, non può essere salvato neanche da una
serie di particolari truculenti e colpi bassi che il film di tanto
in tanto non risparmia. [fabio melandri]