La notte non aspetta
Street Kings
Regia
David Ayer
Sceneggiatura
James Ellroy, Kurt Wimmer,
Jamie Moss
Fotografia
Gabriel Beristain
Montaggio
Jeffrey Ford
Scenografia
Alec Hammond
Costumi
Claudia Wick
Musica
Graeme Revell
Interpreti
Keanu Reeves, Forest Whitaker, Hugh Laurie, Chris Evans, Naomie Harris, Martha Higareda,
Jay Mohr, John Corbett, Terry Crews, Amaury Nolasco
Produzione
3 Arts Entertainment
Anno
2008
Nazione
USA
Genere
poliziesco
Durata
109'
Distribuzione
Fox Searchlight
Uscita
27-06-2008
Giudizio
Media

Per lo scrittore James Ellroy, gli esterni assolati di Los Angeles non forniranno mai luce sufficiente per illuminare le parti più oscure di questa metropoli. Nella Città degli Angeli i codici morali che dovrebbero governare le persone sono difficili da mantenere, specie per coloro i quali dovrebbero difenderci e proteggerci.
Keanu Reeves è un poliziotto veterano del LAPD, colpito dalla morte della moglie da cui non si è mai ripreso che vive la sua professione seguendo regole tutte sue: violenza, prevaricazione, interessi personali. La morte di un collega, che lo accusava di corruzione, lo portano al centro di un’indagine in cui lui è solo una pedina all’interno di un gioco più grande che si svolge ai piani superiori delle forze di polizia e della città di LA.
La notte non aspetta è un thriller metropolitano sulla falsariga di Training Day con il valore aggiunto di James Ellroy che firma la sceneggiatura.
Il regista David Ayer, sceneggiatore di Training Day e regista del drammatico Harsh Time – I giorni dell’odio, è figlio di LA, cresciuto nelle sue strade e quindi capace di dare vita e verosimiglianza ai personaggi border-line e terribilmente complessi disegnati dalla penna di Ellroy. “Sono affascinato dalla corruzione dei membri delle forze dell’ordine e a ciò che può accadere psicologicamente a qualcuno cui viene affidato il compito di applicare un potere potenzialmente mortale in nostro nome - spiega Ayer - Permettere a una persona di poter eliminare una vita umana significa fornirgli un potere incredibile ed io volevo esplorare il cambiamento che chi esercita la violenza, anche se per nostro conto, deve affrontare a livello psicologico”. Giochi di potere si sviluppano nell’ombra ed un senso di ineluttabilità si respira nei destini dei personaggi. Come da tradizione ellroniana, niente è come sembra e ombre oscure si allungano in ogni angolo. Stile asciutto in regia, interpretazioni di maniera ma funzionali alla storia, rendono La notte non aspetta un solido poliziesco, funzionale allo spettacolo ed al trascorrere un paio di ore al fresco dell’aria condizionata, senza controllare ogni 10 minuti l’orologio.
[fabio melandri]