Noi siamo infinito
The Perks of Being A Wallflowers

Anno 2012

Nazione USA

Genere drammatico

Durata 103'

Uscita 14/02/2013

distribuzione
M2

Regia
Stephen Chbosky
Sceneggiatura
Stephen Chbosky
Fotografia
Andrew Dunn
Montaggio
Mary Jo Markey
Scenografia
Inbal Weinberg
Costumi
David C. Robinson
Musica
Michael Brook
Produzione
Mr Mudd Production
Interpreti
Logan Lerman,
Emma Watson,
Ezra Miller,
Mae Whitman,
Kate Walsh,
Dylan Mcdermott

 

Mentre i produttori di Twilight ci propongono un' altro degli amori giovanili e impossibili per non dire sinistri, come quello tra lo zombi e l' umana di Warm Bodies, il regista debuttante Stephen Chbosky porta sullo schermo con grande semplicità i sentimenti d'amore e di amicizia dei tempi della scuola così come li conosciamo, grezzi e candidi eppure complessi.
Chi non ha mai avuto un compagno alle prese con la propria omosessualità? Chi non si è mai trovato in imbarazzo con un corteggiatore che avrebbe voluto rifiutare senza ferirlo? Chi invece lo ha ferito e chi ammirava il più loquace o più estroso vicino di banco e chi invece si scoraggiava davanti agli occhi della più bella del gruppo.
Tutti volti già visti: il punk, la faccia pulita, il campione sportivo e il bullo. Niente di più facile, ma siamo sicuri che a quella età e per un ragazzino estremamente timido, gestire tutto questo sia più semplice che avere a che fare con uno zombi?  
Charlie il ragazzo che alle feste nessuno nota, quello che colleziona sguardi sbiechi, soggetto all'offesa continua della vicina di banco eppure tace, è abbastanza intelligente da capire che la colpa non è sua. Ma essere solo a quell'età sarebbe un'insuccesso da portarsi dietro per l'eternità.
Charlie non ha bisogno di misurarsi con il più duro ne con i soggetti più provocanti dell'altro sesso, con i suoi vestiti seri e con il passo goffo si aggira in quell'inferno con la remota speranza di incontrare un sorriso o una pacca sulla spalla. Oltre quella certa ma poco soddisfacente del proprio professore, Charlie presto ne riceverà una dal frizzantissimo Patrick un ragazzo avvezzo a fare il verso al professore, provocatorio e creativo con energia da vendere. Patrick ha una sorellastra acqua e sapone, Sam, bella e apparentemente spensierata. E così il cerchio si allarga.  
Il regista Stephen Chbosky, autore della sceneggiatura ma anche autore del libro (The Perks of Being a Wallflower, USA 1999) dal quale nasce il film, conosce bene i suoi personaggi. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto raccontarli tanto bene da riuscire a trasmettere nello spettatore la stessa passione che si potrebbe ricavare da una lettura.
Con temi come quelli della droga, dell' omosessualità, del sesso e del suicidio si fa fatica a pensare come il film in Italia possa essere indirizzato ai nostri giovani.
Gia contestato negli USA quando era ancora solo un libro, il film riaccende le luci sui trascorsi Anni Novanta senza tacere su quello che un adolescente si trova ad affrontare durante gli anni del liceo; quello che i genitori non vorrebbero mai sentire. Chbosky non ne fa a meno, ne prima con il libro ne dopo con il progetto filmico. E così riecheggiano i sentimenti più lontani. Come un muscolo intorpidito sulla via del risveglio lo spettatore lascerà che i propri sentimenti abbandonati riaffiorino lentamente come se il tempo non fosse mai passato, come se lui non fosse mai cambiato.
Con stupore si troverà a percorrere il tunnel senza fine, immagine emblematica del film, con i tre ragazzi alla guida di un auto, con la musicassetta inserita e un David Bowie che gli ricorda che anche se solo per un giorno, può essere ancora eroe.
[silvia langiano]