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Anno
2011
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
94'
Uscita
21/10/11
distribuzione
Medusa Film |
Regia |
Claudio
Risi |
Sceneggiatura |
Gianluca
Bomprezzi, Edoardo Falcone, Massimo Boldi |
Fotografia |
Gianlorenzo
Battaglia |
Montaggio |
Mauro
Bonanni |
Scenografia |
Serena
Alberi |
Costumi |
Giuseppe
Tramontano |
Musica |
Roberto Colombo |
Produzione |
Medusa
Film, Sky, Mari Film |
Interpreti |
Massimo
Boldi,
Anna Maria Barbera,
Biagio Izzo,
Paola Minaccioni |
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Ci
sono due coppie che vanno a trovare i rispettivi figli a Parigi
per la festa di fine anno accademico: da una parte un teleimbonitore
e evasore fiscale incallito del nord con moglie romana (Massimo
Boldi e Paola Minaccioni), dall'altra un inflessibile finanziere
e consorte direttamente dal Golfo di Napoli (Biagio Izzo e Anna
Maria Barbera). Benchè l'evasore tutto vorrebbe fuorché
un segugio alle calcagna durante le vacanze, finiranno per condividere
il viaggio in treno, la stessa suite e mille peripezie. Tutto
normalmente si risolverebbe con un tintinnio di manette o una
disperata fuga, ma per fortuna l'amore tra i giovani pargoli
dovrà per forza di cose far tornare il sereno tra i due
litiganti.
Siamo arrivati al secondo “matrimonio” a marchio
Boldi (il primo si svolgeva alle Bahamas) anche se in realtà
del matrimonio si inizia a parlare solo a pochi minuti dalla
fine del film. Tutta la restante ora e mezza è costellata
da pruriti di ogni genere (adolescenziali, extraconiugali, pansessuali)
ma, prendiamolo pure come un segno dei tempi, mai di vita di
coppia. Che differenza insomma con le commedie di sempre, in
cui nella cerimonia finale si ricomponeva ogni tassello sparso
nella messa in scena con rassicurante armonia.
A qualche anno ormai dalla scissione Boldi-De Sica, la diatriba
su chi riesca a vivacchiare meglio senza l'altro resta ancora
aperta e di una rilevanza piuttosto discutibile (quarant'anni
or sono i media discutevano di Lennon e McCartney, è
evidente che nel cambio qualcosa lo abbiamo perso): rispetto
ai vari “Natali” in giro per il mondo, qui si nota
una predominanza delle gag fisiche e dei doppi sensi, con un
conseguente azzeramento della comica scatologica, resuscitata
dai B movie anni '80 e pian piano messa timorosamente da parte
all'interno di prodotti sempre meno irriverenti e spigolosi,
perchè pensati più come fiction per famiglie televisive
che come cinema, per quanto scadente. Con buona pace dei fan
di Bombolo.
Il resto dell'interesse del film sta nell'ennesimo miscuglio
tra improvvisazione (o approssimazione) dei professionisti navigati
e di quelli improvvisati. Tra questi ultimi, un cenno lo merita
senz'altro Rocco Siffredi, sbandierato in tutti i trailer come
esordiente in una commedia per grandi e piccini. Bisogna dire
che se la cava sicuramente non peggio degli altri e il suo sketch
con Massimo Ceccherini è tra le cose più divertenti.
Resta inquietante la constatazione che nel suo esordio ecumenico,
la prima tetta appare a meno di trenta secondi dalla fine dei
titoli di testa: una media davvero ragguardevole, anche se paragonata
con la sua sterminata filmografia precedente. Siamo proprio
certi di essere così distanti dal suo vecchio e amorale
mondo proibito? [emiliano
duroni] |