|
Anno
2011
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
103'
Uscita
11/11/11
distribuzione
Universal Pictures |
Regia |
Alessio
Maria Federici |
Sceneggiatura |
Fabio
Bonifacci |
Fotografia |
Massimiliano
Gatti |
Montaggio |
Cecilia Zanuso |
Scenografia |
Totoi Santoro
|
Costumi |
Roberto Chiocchi |
Musica |
Francesco Cerasi |
Produzione |
Cattleya |
Interpreti |
Luca
Argentero
Hassani Shapi
Angela Finocchiaro
Vincenzo Salemme
Nabiha Akkari
Vito
Giorgia Surina
Barbara Folchitto |
|
È
passato qualche anno, ma per Mattia (Luca Argentero) e Kamal
(Hassani Shapi) la vita riserva ancora delle sorprese, da vivere
insieme. Kamal, infatti, ha in mente un nuovo progetto “culinario”
per permettere alla figlia Nawal (Nabiha Akkari) di lavorare
assieme a lui per poi maritarla; per Mattia i progetti edilizi
non sortiscono gli effetti sperati e si ritrova a chiedere aiuto
al vecchio ‘amico’. In parallelo si diramano storie
tangenti. Il Maestro cioccolataio Conti (Vincenzo Salemme) continua
con i corsi di cioccolato per insegnare a preparare dolcezze
per il palato; durante una lezione riconosce l’amore del
passato Amelia (Angela Finocchiaro, nel medesimo ruolo visto
ne “La banda dei babbi Natale” con Aldo Giovanni
e Giacomo), diventata un integerrimo commissario con problemi
di cuore. Cose se non fosse già abbastanza ricco l’intreccio
narrativo, vengono inseriti dallo sceneggiatore Fabio Bonifaci
i sogni di emancipazione sociale della bella Nawal. La ragazza
egiziana, tornata da un periodo di studi parigino, sbarca in
Italia e non riesce ad accettare il tradizionalismo paterno.
Per sfuggirvi, gli nasconde i suoi tentativi di inserirsi nella
società perugina, mentendogli. Durante una serata come
le altre in un locale alla moda, il latin lover Mattia incontra
Nawal: la miccia esplode immediata. Il giovane deve scoprire
chi è la misteriosa egiziana, per magari conoscerla più
a fondo, a suo modo...
“Lezioni di cioccolata 2”
è un film godibile, leggero, con attori fotogenici e
ben affiatati. Lascia incerti la lunghezza della pellicola,
con delle sbavature e lungaggini esasperate. Forse di è
cercato di mettere insieme troppi plot in uno solo; amore, immigrazione,
precarietà e integrazione. Il product placement, poi,
è davvero troppo evidente.
Luca Argentero è in parte, un po’ troppo lisciato,
ma credibile. Una commedia che non resterà negli annali.
[valentina
venturi] |