Le colline hanno gli occhi 2
Hills Have Eyes 2
Regia
Martin Weisz
Sceneggiatura
Wes Craven, Jonathan Craven
Fotografia
Sam McCurdy
Montaggio
Kirk M. Morri, Sue Blainey
Scenografia
Keith Wilson
Costumi
Janye Bryant
Musica
Trevor Morris
Produzione
Craven/Maddalena Films, Peter Locke
Interpreti
Michael McMillian, Jessica Stroup, Daniella Alonso, Jacob Vargas, Lee Thompson Young, Ben Crowley, Eric Edelstein, Flex Alexander
Anno
2007
Genere
horror
Nazione
USA
Durata
89'
Distribuzione
20th Century Fox
Uscita
11-05-07

Wes Craven rappresenta oggi un maestro del genere horror, in grado di ridefinirne le leggi prima con Nightmare poi con la trilogia di Scream, assicurandosi un enorme seguito al box-office soprattutto tra i teenager, maggiori fruitori dell'horror moderno. Era dunque inevitabile che dopo l'enorme successo di Le colline hanno gli occhi, remake del 2006 diretto da Alexandre Aja ad Hollywood avrebbero provveduto immediatamente a finanziarne il sequel. E così nonostante Aja e Emilie De Ravin, l'attrice che interpretava l'unica sopravvissuta del film precedente, avessero dato forfait (Aja perché impegnato nel suo nuovo film dal titolo Mirror, ancora un remake ma stavolta coreano, e la De Ravin perché bloccata sull'isola della serie tv Lost), il trio di produttori Maddalena-Locke-Craven (lo stesso del remake e di quasi tutti i film di Craven) ha pensato bene di cambiare la squadra vincente che gli aveva portato tanto successo affidando la regia al semiesordiente Martin Weisz, all'attivo videoclip musicali, spot tv e l'horror cannibalistico da noi inedito Butterfly: A grimm love story. Scritto da Wes Craven ed il figlio Jonathan, la sceneggiatura, pur trattandosi di un remake, si discosta completamente dall'originale seguito girato dallo stesso Craven nel 1985. Al posto dei Carter, la sfortunata famiglia che si ritrovava ad essere carne da macello in mezzo al deserto del New Mexico, preda del branco di mutanti cannibali è una squadra di soldati della Guardia Nazionale spedita nel famigerato Settore 16, il distretto militare scenario di esperimenti nucleari in cui i Carter erano finiti per sbaglio due anni prima, per rifornire i tecnici nucleari che adesso stanno monitorando la zona per effettuarvi studi scientifici. Inutile dire che una volta giunta sul luogo la squadra di reclute non solo non trova traccia degli scienziati ma sarà costretta a difendersi da un nemico che nemmeno la più sporca delle guerre potrebbe mai partorire.
Più che ad Aliens di Cameron a cui i Craven dicono di essersi ispirati, sembra palese l'influenza di uno degli horror più riusciti degli ultimi anni, The Descent (non è un caso che il direttore della fotografia sia lo stesso Sam McCurdy) nella parte in cui gli sventurati soldati si addentrano nelle miniere, dimora della famiglia di mostri deformi. Dimenticatevi dunque la luce del sole come nel precedente episodio. Ma per lo più oscurità. Tra gli angusti spazi di grotte, cunicoli e tunnel in una sorta di labirinto infernale da cui è pressoché impossibile uscire. In secondo piano il tono di denuncia sociale e politica che aveva caratterizzato il precedente capitolo, con i riferimenti agli esperimenti nucleari del settore 16 relegati ai soli titoli di coda.
[marco catola]

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