La gang del bosco
Over the Hedge
Regia
Tim Johnson,
Karey Kirkpatrick
Sceneggiatura
Len Blum, Karey Kirkpatrick, Lorne Cameron, David Hoselton
Fotografia
Montaggio
Scenografia
Kathy Altieri
Costumi
Jane Poole
Musica
Rupert Gregson-Williams
Produzione
DreamWorks
Voci
Luca Ward (RJ), Pupo (Hammy), Franco Mannella (Verne), Gino La Monaca (Ozzie), Graziella Polesinanti (Penny), Cristina Noci (Stella)
Anno
2006
Genere
animazione
Nazione
USA
Durata
83'
Distribuzione
UIP
Uscita
27-10-06

Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e con essa i suoi abitanti: Verne la tartaruga, Ozzie e Heather la coppia di Opossum, Stella la Puzzola, Hammy lo Scoiattolo, Penny e Lou i Porcospini.
Ma il risveglio della gang del bosco è turbata dall’arrivo di RJ il Procione in fuga dalle ire di Vincent l’Orso a cui ha rubato tutte le provviste. Unica via di fuga per RJ è recuperare le cibarie. Ma il tempo è tiranno: una sola settimana. Solo con il contributo della gang riuscirebbe a raccogliere abbastanza cibo per sfamare il palato e l’ira di Vincent.
Naturalmente incomprensioni e solita morale di fondo stucchevole e scontata fanno da contorno alla vicenda per riempire gli ormai canonici 83 minuti di proiezione. Ennesima variazione sul tema dell’unità della famiglia e sul valore dalla cooperazione e dell’aiuto vicendevole per superare le avversità della vita, La gang del bosco dal punto di vista narrativo è assai puerile e pretestuosa, al servizio di gag e battute sotto il livello di attenzione.
Tratto dall’omonima striscia a fumetti scritta da Michael Fry ed illustrata da T. Lewis che si nutriva di sarcasmo animale ed acute osservazioni sul mondo umano visto dal punto di vista animale, giunge sullo schermo con un notevole ritardo, sorpassato dalle numerose opere simili in forme e contenuti passate sugli schermi in questi ultimi anni. Non basta più inventarsi nuovi animali da rappresentare, se poi le vicende vanno ad assomigliarsi fin troppo l’una con l’altra. Lo stesso antropomorfismo animale inizia a mostrare i segni di stanchezza mentre il disegno si fa meno elaborato rispetto ad animazioni passate targate DreamWorks; Shrek su tutti.
[fabio melandri]


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