Kung Fu Panda 2
id.

Anno 2011

Nazione USA

Genere Animazione

Durata 91'

Uscita 24/08/2011

distribuzione
UNIVERSAL PICTURES

Regia
Jennifer Yuh
Sceneggiatura
Jonathan  Aibel, Glenn  Berger
Fotografia
-
Montaggio
Maryann  Brandon, Clare  Knight
Scenografia
Raymond Zibach
Costumi
-
Musica
John  Powell, Hans  Zimmer
Produzione
DreamWorks Animations
Voci originali
Jack Black, Angelina Jolie, Dustin Hoffman, Gary Oldman, Jackie Chan, Lucy Liu

 

A volte i sogni si avverano. Po è diventato il “Guerriero del Dragone” e vive circondato dai suoi cinque amici ‘cicloni’ nella Valle della Pace.
Eppure non può esserci serenità quando il kung fu rischia di sparire. Lord Shen, il pavone figlio dei reggenti, cerca vendetta: è stato cacciato da palazzo reale per aver voluto trasformare l'uso della polvere pirica dei fuochi d'artificio in quello della polvere da sparo dei cannoni. Il suo risentimento lo spinge a rubare metallo ovunque, arrivando fino alla Valle della Pace, per foraggiare i suoi cannoni. Per Po e i suoi seguaci non c’è tempo da perdere. Bisogna fermarlo. E, secondo una vecchia indovina, accadrà solo per mano di una forza bianco e nera in grado di accomunare ying e yang, come nel simbolo del tao. Di che colore è un panda?!
Nel viaggio per raggiungere il malvagio e affilato pavone, Po deve anche affrontare i misteri riguardanti il suo passato: perché suo padre è un’oca? Chi sono i veri genitori? L’hanno abbandonato come tutto dimostra, o è orfano e non saprà mai la verità? (su questo sicuramente si giocherà il prossimo capitolo della saga orientale). Solo la pace interiore del maestro di Kung Fu Shifu, gli permetterà di sconfiggere la violenza dei cannoni e il risentimento di Lord Shen.
La regista Jennifer Yuh Nelson, presente anche nel primo capitolo, dichiara: “Questo film segue la tradizione delle arti marziali più di altri film: ci sono spesso questioni che si pongono sul passato di un eroe consacrato di recente, questioni che cercano di sfidarne l’autorità”. La regista ha chiara anche l’evoluzione contenutistica e precisa come “nel primo abbiamo imparato che gli eroi possono essere di ogni forma e misura, come Po, che assecondando il suo destino è diventato il Guerriero Dragone. Nel sequel impariamo che il fato ci guida verso il nostro destino”.
Le prime immagini del sequel sono un prologo a due dimensioni: si descrive e riassume come si è giunti all’odio di Lord Shen e allo sterminio dei panda. Un’introduzione ancora una volta raffinata e poetica, disegnata come fossimo circondati da giochi di ombre di marionette cinesi. La vicenda procede poi con scene più o meno innovative (molte hanno la necessità di riproporre dialoghi ed espressioni provenienti dal primo film) e spassosi scontri a base di kung fu, con evoluzioni veloci e coreografate alla perfezione. I riferimenti sono al maestro dell’action asiatico Jackie Chan.
[valentina venturi]