Ken il Guerriero - La leggenda di Hokuto - Director’s Cut
Fist of the North Star – Legends of the True Savior - Chapter of Death for Love
Regia
Takahiro Imamura
Sceneggiatura
Nobuhiko Horie, Yoshinobu Kamo, Katsuhiko Manabe
Fotografia
Masato Sato
Colore
Kunio Kunioto
Montaggio
Jun Takuma
Animazione
Masaki Sato
Musica
Yuki Kajiura
Voci italiane
Lorenzo Scattorin, Diego Sabre, Dario Oppido, Marco Balzarotti, Sonia Mazza, Ivo De Palma
Produzione
TMS Entertainment, North Stars Pictures
Anno
2006
Nazione
Giappone
Genere
animazione
Durata
90'
Distribuzione
Mikado
Uscita
04-07-2008
Giudizio
Media

SINOSSI
Primo capitolo della saga Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto – Directo’s Cut si svolge sullo sfondo di una società sconvolta dagli attacchi nucleari e costretta a sopravvivere nella speranza dell’arrivo di un nuovo salvatore che possa riportare la pace e la prosperità. Kenshiro combatte per difendere chi si trova in difficoltà, grazie alle tecniche di combattimento imparte nella scuola di arti marziali “Divina scuola di Hokuto”, di cui ne è l’erede. L’arte del combattimento si ispira ai principi orientali dell’agopuntura e le relazioni sono regolamentate dal codice d’onore della tradizione millenaria dei samurai.
Il fratello maggiore di Ken, il re Raoul, assetato di potere, sfrutta gli stessi insegnamenti per cercare di conquistare il mondo; mentre il terzo fratello, Toki, con le sue doti curative aiuta la popolazione in preda al caos e alle barbarie del temibile Sauzer, della scuola di Nanto.
I tre fratelli si troveranno riuniti, grazie all’aiuto della valorosa Reina, per combattere Sauzer, ma solo Ken sarà chiamato allo scontro finale…

DAL MANGA AI LUNGOMETRAGGI
“Tu ormai sei morto”: Sono trascorsi 25 anni dalla prima volta in cui si sentì pronunciare questa battuta in TV, diventata in seguito celeberrima. Era la serie animata “Ken il guerriero” (Hokuto no Ken), tratta dall’omonimo fumetto (1983) creato dal duo Buronson e Tetsuo Hara, opera considerata nel mondo del fumetto giapponese e internazionale un vero e proprio ‘cult’, con più di 1 milione di copie vendute, ed ancora oggi nella top ten dei più venduti. Nonostante l’inesorabile scorrere del tempo, le anime combattive e furenti dei guerrieri delle scuole di Hokuto e di Nanto continuano a brillare nel cuore dei numerosi fan di tutto il mondo: la saga di “Ken il guerriero” suscita interesse e curiosità anche nella nuove generazioni. Kenshiro è un’opera fiume entrata nel cuore dei suoi fan e diventata un punto di riferimento per tutta la produzione grafica giapponese, con i suoi richiami alla tradizione samurai e al mondo delle arti marziali. “Ken il guerriero” è testimone della prolifica produzione nipponica dei primi anni ’80 ed ha anticipato altre serie di successo come “I cavalieri dello Zodiaco”, “Dragon Ball” e “City Hunter”.
La saga può essere paragonata a quella di Guerre Stellari per la sua evoluzione multi-generazionale - intesa sia in termini di spettatori, sia in riferimento alle generazioni dei personaggi coinvolti nelle vicende narrate - e per il suo sviluppo multi-supporto: fumetti, serie televisive, lungometraggi e OAV (film pensati per la distribuzione home video). Inoltre, sebbene siano chiari i riferimenti alle antiche arti orientali, la caratterizzazione dei personaggi come eroi mitici, le vicende amorosose che fanno da trait-d’union, i grandi ideali per cui sono chiamati a sacrificarsi avvicinano “Ken Il guerriero” ad una narrazione epica di stampo occidentale.

In passato, gli autori Buronson e Tetsuo Hara, per via della serializzazione della storia del loro fumetto, decisero di concentrarsi quasi esclusivamente sull’aspetto ‘action’ della vicenda, tralasciando così episodi che avrebbero messo troppo a nudo il lato sentimentale e il profilo psicologico dei guerrieri, evitando così il rischio di distogliere l’attenzione dallo sviluppo più prettamente eroico e combattivo delle avventure del protagonista Kenshiro. La stessa linea venne adottata anche per la serie televisiva prodotta dalla Toei Animation e andata in onda in Giappone per la prima volta dal 1984 al 1988.

Oggi, a 25 anni di distanza, è stata sritta una nuova saga che riprende le vicende narrate nella prima serie dando finalmente spazio a quegli episodi lasciati da parte, evidenziando anche il profilo psicologico dei personaggi e realizzando battaglie spettacolari con incredibili effetti visivi. Questa imponente battle saga si svilupperà in 5 capitoli-lungometraggi, ognuno dei quali sarà raccontato dal punto di vista di uno dei suoi leggendari protagonisti:
“Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto” Director’s Cut, “Ken il guerriero - La leggenda di Julia”, “Ken il guerriero - La leggenda di Raoul”, “Ken il guerriero - La leggenda di Toki” e infine “Ken il guerriero - La leggenda di Kenshiro”

Altro elemento interessante di “Ken Il guerriero - La leggenda di Hokuto” è costituito dalla versione Director’s cut della quale Buronson e lo stesso Horie vanno fieri. Horie stesso ha dichiarato di aver aggiunto ben due scene che nella prima versione del lungometraggio erano state eliminate e di aver modificato e migliorato circa la metà delle scene. L’intenzione di Horie, unita alla volontà di Buronson e Hara, è quella di migliorare la qualità delle animazioni per i prossimi quattro episodi, conferendo un impatto visivo maggiore, grazie a nuove soluzioni tecnologiche nelle tecniche di animazione.

In occasione del 25ennale dalla nascita di Ken il guerriero, il pubblico potrà finalmente godere della spettacolarità delle immagini e delle memorabili sequenze di azione che hanno contribuito a rendere Kenshiro un eroe intergenerazionale ancora oggi in grado di appassionare milioni di fan in tutto il mondo.

PER ORIENTARSI NEL MONDO DI KENSHIRO CORPO - SPIRITO - STELLE

L’AMBIENTAZIONE
“Non so come verrà combattuta la Terza guerra mondiale, ma so come sarà combattuta la Quarta: con sassi e bastoni” Albert Einstein

Alla fine del 21° secolo la terra è sconvolta da un terribile conflitto nucleare che ha portato tutte le civiltà al collasso sociale ed ambientale. Le bande saccheggiano e assalgono gli insediamenti dei sopravvissuti. Gli eredi di due antichissime scuole di arti marziali ancestrali, la Divina Scuola di Hokuto e la Sacra Scuola di Nanto, sono i protagonisti degli eventi narrati nella saga e i loro destini determineranno le sorti dell’intera popolazione mondiale. Il potere ormai non risiede nella tecnologia e nelle armi, ma nello spirito.
Tre scuole, HOKUTO, NANTO e GENTO “basano la loro forza sulla relazione corpo/spirito/stelle, come a voler testimoniare che l’operato dell’uomo viene regolato da un destino immanente . ”
In breve la narrazione si sviluppa come “un’energetica […] allegoria della durezza dell’esistenza umana nel mondo post-moderno […], una visione fantasiosa, romanzata e crittografata dei mille problemi sociali causati dall’omolgazione e dalla normatività del sistema sociale nipponico […].”

LA DIVINA SCUOLA DI HOKUTO – Pugno Divino dell’Orsa Maggiore
L’Hokuto Shinken, il Pugno Divino dell’Orsa Maggiore, è l’arcano e micidiale kenpo (arte marziale giapponese di origine cinese, di combattimento senz'armi) in grado di distruggere dall’interno il corpo del proprio avversario, provocando uno shock nei punti segreti di pressione presenti all’interno dell’apparato circolatorio, tramite la concentrazione in un unico colpo di tutta l’energia di colui che sta per scagliarlo. L’arte del combattimento della Divina Scuola di Hokuto si ispira ai principi orientali dell’agopuntura e le relazioni sono regolamentate dal codice d’onore della tradizione millenaria dei samurai.
A causa dell’incredibile forza distruttiva di queta tenica ancestrale, essa può essere esclusivamente tramandata da padre in figlio. Ryuuken è il custode di questa tecnica e non avendo figli decide di adottarne tre: Kenshiro, Raoul e Toki.
Attraverso Kenshiro e i suoi due fratelli maggiori Raoul e Toki, la storia millenaria della Divina Scuola di Hokuto si sta apprestando a vivere la sua epoca d’oro. Tuttavia, i tempi mostrano segni di una tensione acuta e sta per avere inizio una nuova epoca di guerre: gli scontri tra le etnie e le religioni, la brama di supremazia delle nazioni più potenti su quelle più deboli, la follia senza fine dell’umanità conducono alla distruzione totale. Il mondo viene avvolto dalle fiamme di una grande guerra nucleare. I mari si prosciugano, la terra si squarcia, ogni forma di vita sembra ormai scomparsa; tuttavia. Tutte le civiltà crollano e la violenza prende il sopravvento in un mondo in cui agli indifesi spetta solo la morte.
La gente non può fare altro che continuare a pregare e a sperare nell’arrivo di un salvatore”… Kenshiro.

Le tecniche di Hokuto
Tecnica del KEIRAKU HIKO- colpire i punti segreti: incanalando l’energia nei punti vitali dell’avverario si riesce a sconfiggerlo facendolo esplodere dall’interno. La stessa tecnica può essere utilizzata per curare malattie e ferite.

Uso dell’AURA COMBATTIVA (toki): l’aura si rafforza attraverso la tristezza generata dalle ingiustizie del mondo e rende il corpo duro e in grado di guarire da ferite letali.

Tecnica della RIGENERAZIONE ATTRAVESO IL NULLA: massima espressione della scuola, questa tecnica consente di acquisire tutte le tecniche dell’avversario sconfitto e di divenire invulnerabili.

Gli eredi di Hokuto
Ken si sobbarca innumerevoli fatiche trasformandole in forza, e queste lo rendono, non soltanto di nome, ma anche di fatto, l’uomo perfetto per il ruolo di erede e tramandatore dell’Hokuto Shinken.
Toki, ammalatosi per essersi esposto alla cenere radioattiva per salvare la vita di Ken, utilizza l’Hokuto Shinken nel campo della medicina per curare le persone ferite e malate.
Raoul, chiamato il ‘terrificante Re del Pugno’, appare grazie alla sua forza immensa come il ‘dominatore del mondo’ e il ‘ripristinatore del giusto ordine’. Trascorre i suoi giorni tra battaglie e massacri, attendendo il momento in cui riuscirà a portare a termine la conquista di ogni territorio.
Raoul può contare sul’appoggio di Souga, un valoroso condottiero e leale amico di infanzia, e sulla sorella minore di quest’ultimo, Reina, comandante della Guardia Personale del Re. Entrambi desiderano la vittoria suprema per Raoul, nei confronti del quale hanno una stima sconfinata, soprattutto Reina, che per amore dello stesso Re attraversa le terre più impervie a cavallo del suo bianco destriero brandendo la sua spada affilata nei più pericolosi e sanguinosi campi di battaglia…

LA SACRA SCUOLA DI NANTO
Mentre l’arte della scuola di Hokuto consiste nel sconfiggere il nemico dall’interno, Nanto è in grado di distruggere ogni cosa dall’esterno: trapassare il nemico facendolo a pezzi. Esistono diverse sottoscuole e numerosissime tecniche; i maestri si contraddistinguono per agilità e velocità sovraumane. Guidato dalla Stella del Comando, Sauzer, il sacro imperatore, è il più potente maestro della scuola di Nanto.
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L’identità dei personaggi si rifà da un punto di vista iconografico “ad alcune famose identità: Ken appare alle volte un Sylvester Stallone nella fisionomia e un Bruce Lee nelle movenze, Toky è una rappresentazione salvifica di un Gesù ispirato dalla filosofia più che da un messaggio religioso, Raoul è invece una concentrazione dell’Arnold Schwarzenegger più oscuro e i predoni sembrano usciti dai film del ciclo di Mad Max ”.