SINOSSI
Primo
capitolo della saga Ken il guerriero
- La leggenda di Hokuto – Directo’s Cut
si svolge sullo sfondo di una società sconvolta dagli
attacchi nucleari e costretta a sopravvivere nella speranza
dell’arrivo di un nuovo salvatore che possa riportare
la pace e la prosperità. Kenshiro combatte per difendere
chi si trova in difficoltà, grazie alle tecniche di
combattimento imparte nella scuola di arti marziali “Divina
scuola di Hokuto”, di cui ne è l’erede.
L’arte del combattimento si ispira ai principi orientali
dell’agopuntura e le relazioni sono regolamentate dal
codice d’onore della tradizione millenaria dei samurai.
Il fratello maggiore di Ken, il re Raoul, assetato di potere,
sfrutta gli stessi insegnamenti per cercare di conquistare
il mondo; mentre il terzo fratello, Toki, con le sue doti
curative aiuta la popolazione in preda al caos e alle barbarie
del temibile Sauzer, della scuola di Nanto.
I tre fratelli si troveranno riuniti, grazie all’aiuto
della valorosa Reina, per combattere Sauzer, ma solo Ken sarà
chiamato allo scontro finale…
DAL
MANGA AI LUNGOMETRAGGI
“Tu ormai sei morto”: Sono trascorsi 25 anni dalla
prima volta in cui si sentì pronunciare questa battuta
in TV, diventata in seguito celeberrima. Era la serie animata
“Ken il guerriero” (Hokuto no Ken), tratta dall’omonimo
fumetto (1983) creato dal duo Buronson e Tetsuo Hara, opera
considerata nel mondo del fumetto giapponese e internazionale
un vero e proprio ‘cult’, con più di 1
milione di copie vendute, ed ancora oggi nella top ten dei
più venduti. Nonostante l’inesorabile scorrere
del tempo, le anime combattive e furenti dei guerrieri delle
scuole di Hokuto e di Nanto continuano a brillare nel cuore
dei numerosi fan di tutto il mondo: la saga di “Ken
il guerriero” suscita interesse e curiosità anche
nella nuove generazioni. Kenshiro è un’opera
fiume entrata nel cuore dei suoi fan e diventata un punto
di riferimento per tutta la produzione grafica giapponese,
con i suoi richiami alla tradizione samurai e al mondo delle
arti marziali. “Ken il guerriero” è testimone
della prolifica produzione nipponica dei primi anni ’80
ed ha anticipato altre serie di successo come “I cavalieri
dello Zodiaco”, “Dragon Ball” e “City
Hunter”.
La saga può essere paragonata a quella di Guerre Stellari
per la sua evoluzione multi-generazionale - intesa sia in
termini di spettatori, sia in riferimento alle generazioni
dei personaggi coinvolti nelle vicende narrate - e per il
suo sviluppo multi-supporto: fumetti, serie televisive, lungometraggi
e OAV (film pensati per la distribuzione home video). Inoltre,
sebbene siano chiari i riferimenti alle antiche arti orientali,
la caratterizzazione dei personaggi come eroi mitici, le vicende
amorosose che fanno da trait-d’union, i grandi ideali
per cui sono chiamati a sacrificarsi avvicinano “Ken
Il guerriero” ad una narrazione epica di stampo occidentale.
In passato, gli autori Buronson
e Tetsuo Hara, per via della serializzazione della storia
del loro fumetto, decisero di concentrarsi quasi esclusivamente
sull’aspetto ‘action’ della vicenda, tralasciando
così episodi che avrebbero messo troppo a nudo il lato
sentimentale e il profilo psicologico dei guerrieri, evitando
così il rischio di distogliere l’attenzione dallo
sviluppo più prettamente eroico e combattivo delle
avventure del protagonista Kenshiro. La stessa linea venne
adottata anche per la serie televisiva prodotta dalla Toei
Animation e andata in onda in Giappone per la prima volta
dal 1984 al 1988.
Oggi, a 25 anni di distanza, è
stata sritta una nuova saga che riprende le vicende narrate
nella prima serie dando finalmente spazio a quegli episodi
lasciati da parte, evidenziando anche il profilo psicologico
dei personaggi e realizzando battaglie spettacolari con incredibili
effetti visivi. Questa imponente battle saga si svilupperà
in 5 capitoli-lungometraggi, ognuno dei quali sarà
raccontato dal punto di vista di uno dei suoi leggendari protagonisti:
“Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto” Director’s
Cut, “Ken il guerriero - La leggenda di Julia”,
“Ken il guerriero - La leggenda di Raoul”, “Ken
il guerriero - La leggenda di Toki” e infine “Ken
il guerriero - La leggenda di Kenshiro”
Altro elemento interessante di
“Ken Il guerriero - La leggenda di Hokuto” è
costituito dalla versione Director’s cut della quale
Buronson e lo stesso Horie vanno fieri. Horie stesso ha dichiarato
di aver aggiunto ben due scene che nella prima versione del
lungometraggio erano state eliminate e di aver modificato
e migliorato circa la metà delle scene. L’intenzione
di Horie, unita alla volontà di Buronson e Hara, è
quella di migliorare la qualità delle animazioni per
i prossimi quattro episodi, conferendo un impatto visivo maggiore,
grazie a nuove soluzioni tecnologiche nelle tecniche di animazione.
In occasione
del 25ennale dalla nascita di Ken il guerriero, il pubblico
potrà finalmente godere della spettacolarità
delle immagini e delle memorabili sequenze di azione che hanno
contribuito a rendere Kenshiro un eroe intergenerazionale
ancora oggi in grado di appassionare milioni di fan in tutto
il mondo.
PER ORIENTARSI NEL MONDO
DI KENSHIRO CORPO - SPIRITO - STELLE
L’AMBIENTAZIONE
“Non so come verrà combattuta la Terza guerra
mondiale, ma so come sarà combattuta la Quarta: con
sassi e bastoni” Albert Einstein
Alla fine
del 21° secolo la terra è sconvolta da un terribile
conflitto nucleare che ha portato tutte le civiltà
al collasso sociale ed ambientale. Le bande saccheggiano e
assalgono gli insediamenti dei sopravvissuti. Gli eredi di
due antichissime scuole di arti marziali ancestrali, la Divina
Scuola di Hokuto e la Sacra Scuola di Nanto, sono i protagonisti
degli eventi narrati nella saga e i loro destini determineranno
le sorti dell’intera popolazione mondiale. Il potere
ormai non risiede nella tecnologia e nelle armi, ma nello
spirito.
Tre scuole, HOKUTO, NANTO e GENTO “basano la loro forza
sulla relazione corpo/spirito/stelle, come a voler testimoniare
che l’operato dell’uomo viene regolato da un destino
immanente . ”
In breve la narrazione si sviluppa come “un’energetica
[…] allegoria della durezza dell’esistenza umana
nel mondo post-moderno […], una visione fantasiosa,
romanzata e crittografata dei mille problemi sociali causati
dall’omolgazione e dalla normatività del sistema
sociale nipponico […].”
LA
DIVINA SCUOLA DI HOKUTO – Pugno Divino dell’Orsa
Maggiore
L’Hokuto Shinken, il Pugno Divino dell’Orsa Maggiore,
è l’arcano e micidiale kenpo (arte marziale giapponese
di origine cinese, di combattimento senz'armi) in grado di
distruggere dall’interno il corpo del proprio avversario,
provocando uno shock nei punti segreti di pressione presenti
all’interno dell’apparato circolatorio, tramite
la concentrazione in un unico colpo di tutta l’energia
di colui che sta per scagliarlo. L’arte del combattimento
della Divina Scuola di Hokuto si ispira ai principi orientali
dell’agopuntura e le relazioni sono regolamentate dal
codice d’onore della tradizione millenaria dei samurai.
A causa dell’incredibile forza distruttiva di queta
tenica ancestrale, essa può essere esclusivamente tramandata
da padre in figlio. Ryuuken è il custode di questa
tecnica e non avendo figli decide di adottarne tre: Kenshiro,
Raoul e Toki.
Attraverso Kenshiro e i suoi due fratelli maggiori Raoul e
Toki, la storia millenaria della Divina Scuola di Hokuto si
sta apprestando a vivere la sua epoca d’oro. Tuttavia,
i tempi mostrano segni di una tensione acuta e sta per avere
inizio una nuova epoca di guerre: gli scontri tra le etnie
e le religioni, la brama di supremazia delle nazioni più
potenti su quelle più deboli, la follia senza fine
dell’umanità conducono alla distruzione totale.
Il mondo viene avvolto dalle fiamme di una grande guerra nucleare.
I mari si prosciugano, la terra si squarcia, ogni forma di
vita sembra ormai scomparsa; tuttavia. Tutte le civiltà
crollano e la violenza prende il sopravvento in un mondo in
cui agli indifesi spetta solo la morte.
La gente non può fare altro che continuare a pregare
e a sperare nell’arrivo di un salvatore”…
Kenshiro.
Le
tecniche di Hokuto
Tecnica del KEIRAKU HIKO- colpire i punti segreti: incanalando
l’energia nei punti vitali dell’avverario si riesce
a sconfiggerlo facendolo esplodere dall’interno. La
stessa tecnica può essere utilizzata per curare malattie
e ferite.
Uso dell’AURA
COMBATTIVA (toki): l’aura si rafforza attraverso la
tristezza generata dalle ingiustizie del mondo e rende il
corpo duro e in grado di guarire da ferite letali.
Tecnica
della RIGENERAZIONE ATTRAVESO IL NULLA: massima espressione
della scuola, questa tecnica consente di acquisire tutte le
tecniche dell’avversario sconfitto e di divenire invulnerabili.
Gli
eredi di Hokuto
Ken si sobbarca innumerevoli fatiche trasformandole in forza,
e queste lo rendono, non soltanto di nome, ma anche di fatto,
l’uomo perfetto per il ruolo di erede e tramandatore
dell’Hokuto Shinken.
Toki, ammalatosi per essersi esposto alla cenere radioattiva
per salvare la vita di Ken, utilizza l’Hokuto Shinken
nel campo della medicina per curare le persone ferite e malate.
Raoul, chiamato il ‘terrificante Re del Pugno’,
appare grazie alla sua forza immensa come il ‘dominatore
del mondo’ e il ‘ripristinatore del giusto ordine’.
Trascorre i suoi giorni tra battaglie e massacri, attendendo
il momento in cui riuscirà a portare a termine la conquista
di ogni territorio.
Raoul può contare sul’appoggio di Souga, un valoroso
condottiero e leale amico di infanzia, e sulla sorella minore
di quest’ultimo, Reina, comandante della Guardia Personale
del Re. Entrambi desiderano la vittoria suprema per Raoul,
nei confronti del quale hanno una stima sconfinata, soprattutto
Reina, che per amore dello stesso Re attraversa le terre più
impervie a cavallo del suo bianco destriero brandendo la sua
spada affilata nei più pericolosi e sanguinosi campi
di battaglia…
LA
SACRA SCUOLA DI NANTO
Mentre l’arte della scuola di Hokuto consiste nel sconfiggere
il nemico dall’interno, Nanto è in grado di distruggere
ogni cosa dall’esterno: trapassare il nemico facendolo
a pezzi. Esistono diverse sottoscuole e numerosissime tecniche;
i maestri si contraddistinguono per agilità e velocità
sovraumane. Guidato dalla Stella del Comando, Sauzer, il sacro
imperatore, è il più potente maestro della scuola
di Nanto.
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L’identità dei personaggi si rifà da un
punto di vista iconografico “ad alcune famose identità:
Ken appare alle volte un Sylvester Stallone nella fisionomia
e un Bruce Lee nelle movenze, Toky è una rappresentazione
salvifica di un Gesù ispirato dalla filosofia più
che da un messaggio religioso, Raoul è invece una concentrazione
dell’Arnold Schwarzenegger più oscuro e i predoni
sembrano usciti dai film del ciclo di Mad Max ”.